Incontro in Azienda del 5 ottobre 2017

9 ottobre 2017
By Voghi

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Ugl – Uilca – UniSin

UniCredit S.p.A.


Incontro del 5 ottobre a tema riorganizzazione

In data 5 ottobre 2017 si è tenuto un incontro con nel corso del quale l’azienda ha fornito alcune indicazioni, in diversi casi ancora di massima, sull’imminente fase di ristrutturazione della rete, anche in funzione di Transform 2019.

Riportiamo di seguito quanto è emerso:

Private

La decorrenza della ristrutturazione slitta al 4 dicembre, alcuni interventi sono ancora in fase di definizione.

Il canale Private passerà nella linea gerarchica della Region con un Business Manager Private (l’attuale direttore network) sotto la guida del Regional Manager.

Le Aree Commerciali diminuiranno perché si adegueranno alla struttura delle Aree Corporate e passeranno dalle attuali 76, tre delle quali cross Sim (dedicate a Cordusio Sim con attività amministrativa) a 51 + 3. Resteranno invariate nel numero le Aree Top che rimangono 20, mentre ci saranno 31 Aree Standard.

Non sarĂ  piĂą presente li ruolo del Vice Area Manager, ma verrĂ  creato il nuovo ruolo Executive Private Banker, presumibilmente con riconversione dei VAM o degli Area Manager la cui area verrĂ  eliminata. Il nuovo ruolo sarĂ  sdoppiato tra attivitĂ  di sviluppo e di gestione.

La figura del ROP (adesso presente solo nelle Aree Top e nelle Standard ma non in quelle piccole) sarĂ  presente in tutte le 54 Aree Commerciali.

Per i ROP è prevista ulteriore formazione perché il ruolo diventerà più complesso e comprenderà anche competenze creditizie.

Non sono previste né diminuzione di personale né mobilità e non ci saranno riportafogliazioni di clienti.

Il Private non perderà la propria autonomia, l’inserimento nella Region creerà maggiori sinergie e migliorerà la gestione della funzione HR.

Centri Imprese

Non interverranno modifiche alle facoltĂ  creditizie e la riorganizzazione del canale, che si chiamerĂ  solo Business (e non piĂą First), oggi si sostanzia esclusivamente in una riportafogliazione (a febbraio non fu fatta).

Direttore Business Center: non è prevista alcuna modifica, né di contenuto del ruolo né di nome ed anche il numero è confermato negli attuali 140, uno, cioè, per Area.

Coordinatore Business First: si chiamerĂ  Coordinatore Commerciale Business. I contenuti del ruolo non subiranno modifiche sostanziali, mentre diminuirĂ  dagli attuali 10 a 8 il numero dei portafogli che attivano questo ruolo (saranno possibili eccezioni su particolari Aree). La decorrenza della variazione sarĂ  6 novembre.

Consulente Business First: si chiamerĂ  Consulente Business. Oggi esistono due ruoli abilitativi, con o senza facoltĂ . La riorganizzazione ne prevede 6: No facoltĂ , FacoltĂ  standard, FacoltĂ  senior, International facoltĂ  senior, Agri-business facoltĂ  standard, Agri-business facoltĂ  senior.

Il numero dei portafogli diminuisce di circa 250 rispetto agli attuali 1.500, ma non vengono modificate le soglie. La scelta di quali portafogli eliminare dipenderà da un insieme di valutazioni, non necessariamente verrà tolto a coloro che usciranno nell’arco di durata del Piano.

Per il mondo dello sviluppo non cambia nulla, se non il nome (salta il nome FIRST).

UniCredit Direct

Attualmente su ogni Polo sono giĂ  presenti specialisti – senza portafoglio – che fanno consulenza remota a clienti radicati in agenzia (25 per clienti business e circa 30 sul canale investimenti).

Dal prossimo 6 novembre verranno istituiti nuovi ruoli, vale a dire il Consulente Business Direct (70) e il Consulente First Direct (50). Il portafoglio sarĂ  creato con clienti di filiale al momento non portafogliati.

In molte agenzie non c’è la massa critica per fare un portafoglio da attribuire ad un consulente, in questo modo il problema viene superato.

L’operatività non sarà completa, ad esempio il rinnovo fido o il collocamento di alcuni fondi comuni non sono ancora possibili da remoto. Al momento non c’è ancora la job description del ruolo.

I colleghi per i nuovi ruoli saranno scelti tra gli specialisti del Direct e dalla rete (sono in corso di individuazione).

Da un punto di vista gerarchico risponderanno al responsabile del Polo Direct, mentre dal punto di vista funzionale al Deputy di Region.

Consulenti First: saranno creati circa 200/250 portafogli First in più rispetto agli attuali 2.100 con portafogliazione di parte di parte dei clienti Top e con creazione di Consulenti First e Consulenti First Senior (in base all’esperienza e non necessariamente promotore finanziario). La figura professionale rimane invariata per quel che riguarda il percorso inquadramentale. Il bacino naturale dei nuovi consulenti sarà ragionevolmente quello degli attuali Consulenti Personal. Anche in questo caso la decorrenza sarà 6 novembre.

Nulla cambia per il canale Finanziamenti.

BUSINESS TRASFORMATION

Nelle prossime settimane si darà avvio ad un’azione di ricollocazione di personale per rispondere alle necessità di organico nelle filiali di alcune piazze (Bologna, Modena, Torino). Da BT e da UBIS usciranno colleghi verso le agenzie della banca, le uscite da Ubis saranno gestite attraverso il distacco della durata di 6 mesi, dopo di che si valuterà la situazione. I passaggi saranno effettuati su piazza e si realizzeranno nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, per poi concludersi a fine anno.  BT verrà reintegrata, ma sulle piazze in cui c’è esubero di personale: pertanto, nelle Region Centro, Sud e Sicilia ci saranno movimenti dalle filiali a BT.

Scompariranno i micro poli presenti (fino a 4 persone), che sono risultati di difficile gestione: in questo caso il personale, circa 75 persone, sarĂ  assegnato alle filiali, ad eccezione di coloro che hanno giĂ  aderito ai piani di esodo/pensionamento.

Nei vari Poli UniDirect verrà avviato un sondaggio nelle prossime settimane per capire se ci sono disponibilità ad andare in rete nelle piazze con carenza di personale (Bo, Mo, To). In primis saranno contattati i colleghi che hanno chiesto di uscire da UCD. Si tratta, evidentemente, di una mobilità “lunga”, per cui l’adesione sarà assolutamente volontaria.

Progetto AML (antiriciclaggio)

Dal 16 ottobre p.v. la responsabilità dell’antiriciclaggio passerà, in tutti i perimetri (Retail , Corporate, Private, Cib), dal Direttore di filiale al Consulente, vale a dire a colui che gestisce direttamente la relazione con il cliente.

I Direttori di agenzia, a cui faceva capo in precedenza la responsabilità dell’antiriciclaggio, svolgeranno una funzione di supporto nei confronti dei Consulenti.

E’ previsto un percorso formativo obbligatorio on line per tutti i colleghi interessati e corsi in aula di una giornata per i consulenti – circa 600 – che necessitano di questa formazione, non avendo maturato esperienza sulla materia nei precedenti ruoli ricoperti.

A breve verrĂ  inoltre pubblicato il relativo ordine di servizio.

Nei vari Poli di Internal Control saranno presenti referenti per un ulteriore supporto ai Consulenti.

Abbiamo contestato i tempi di attuazione della modifica in quanto del tutto insufficienti, specie per quanto concerne l’erogazione della formazione.

Inquadramenti

Con il mese di ottobre inizierà a trovare applicazione l’accordo sugli inquadramenti, sottoscritto lo scorso 4 febbraio e che avrebbe dovuto decorrere, lo ricordiamo, da luglio 2017. Naturalmente saranno riconosciuti anche gli arretrati.

Vista la complessitĂ  dei conteggi e le difficoltĂ  procedurali, verrĂ  attivato un canale di ticket dedicato al fine di rendere piĂą rapide le risposte nel caso si dovessero riscontrare degli errori.

Fin qui l’esposizione aziendale.

Da parte nostra, di fronte all’ennesima riorganizzazione, il pensiero non può che andare a tutte le precedenti riorganizzazioni – quante sono state? Decine? – che abbiamo vissuto (subito) in questi anni, a tutte le promesse – mancate! – di miglioramento dei processi e dell’operativitĂ  quotidiana.

Siamo un po’, come dire, “scottati”.

Questa volta, però, è evidente che non ci troviamo di fronte alla “solita” riorganizzazione. Questa riorganizzazione si colloca all’interno di un piano industriale che si pone l’obiettivo di trasformare in profondità l’azienda nei prossimi anni.

E’ fin troppo facile prevedere che la fortissima riduzione degli organici, assieme alla chiusura di molte agenzie e all’introduzione di nuove tecnologie, solo per citare alcuni significativi interventi, porteranno ad una banca diversa da quella che abbiamo fin qui conosciuto.

L’informativa ricevuta nei giorni scorsi, seppur successiva alle “voci” che giĂ  da tempo stanno circolando tra i colleghi, è stata ampia e, forse per la prima volta, un po’ meno “reticente”. L’azienda ha tenuto a ribadire piĂą volte, nel corso della sua esposizione, che non tutte le decisioni sono definitive, che ci sono valutazioni in corso. Difficile, in questo momento, capire quale sarĂ  l’approdo.

Sappiamo benissimo, invece, qual è la situazione oggi: la rete soffre, in alcune zone è vicina al collasso per carenze di personale che denunciamo da anni. La rete soffre anche per nuove inefficienze organizzative che si inseriscono in una situazione già molto compromessa e per una pressione alle vendite in molti casi talmente insostenibile che non trova alcuna giustificazione.

Tutti i processi di realizzazione del piano industriale necessitano di un costante monitoraggio da parte nostra, a partire dagli incontri nelle Region che si terranno nel mese di ottobre.

Milano, 5 ottobre 2017

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Ugl – Uilca – UniSin

UniCredit S.p.A.

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