Ad personam? LASCIAMOLI STARE!

6 ottobre 2016
By Redazione

Riservata agli/alle iscritti/e Fabi del Gruppo UniCredit

Ad personam? LASCIAMOLI STARE!

Con lo stipendio di ottobre è prevista l’erogazione della prima delle tre trance (le prossime nel 2017 e  nel 2018) nelle quali è stato suddiviso l’aumento di stipendio concordato con l’ultimo rinnovo del CCNL di categoria.

Un aumento sul quale hanno certamente pesato le dinamiche di una trattativa tra le più complesse degli ultimi decenni, ma che rappresenta in ogni caso un elemento economicamente tangibile, in un panorama, almeno per quanto riguarda il Gruppo Unicredit, dove l’abnegazione, il senso di responsabilità e gli sforzi dei lavoratori e delle lavoratrici non ricevono da troppo tempo adeguati riconoscimenti da parte aziendale.

A quanto pare, però, anche questa volta l’azienda non intende smentirsi.

Pochi giorni fa Unicredit ha comunicato alle OO.SS. la sua decisione UNILATERALE di procedere all’assorbimento degli “ad personam assorbibili” per l’importo pari all’aumento derivante dal CCNL.

In poche parole, chi riceve dall’azienda un assegno “assorbibile” per accordo personale singolarmente stipulato, non avrà alcun beneficio economico dall’aumento previsto.

Non possono invece rientrare in questa dinamica gli importi rivenienti da accordi collettivi sindacali, quali ad esempio quelli  derivati  dall’armonizzazione dei diversi trattamenti economici all’interno del Gruppo.

Se è vero che l’azienda può decidere di assorbire ciò che, per definizione, risulta “assorbibile”, è altrettanto vero che, finora, MAI Unicredit aveva ritenuto di privare i propri dipendenti con ad personam – e quindi assegnatari di riconoscimenti economici concessi, in molti casi, al posto di meritate promozioni – degli aumenti derivanti da contratto nazionale.

Per l’ennesima volta Unicredit smentisce nei fatti quell’attenzione al dipendente che, a parole, tanto proclama di avere.

Su questa deprecabile e non condivisa decisione aziendale stiamo effettuando tutti gli approfondimenti del caso e valuteremo le eventuali, opportune azioni conseguenti, nella tutela dei colleghi e delle colleghe.

Milano, 06/10/2016

LA SEGRETERIA DI COORDINAMENTO FABI
GRUPPO UNICREDIT

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