COMUNICATO STAMPA SUL PIANO STRATEGICO 2011/2015
In data odierna è stato presentato alle Delegazioni Sindacali di Gruppo, il “Piano Strategico 2011-2015”, già anticipato nella giornata di ieri alle Segreterie Generali e Nazionali delle OO.SS.
L’incontro ha meglio chiarito gli obiettivi aziendali e le ricadute sui lavoratori del piano sul perimetro “Italia”.
La posizione della FABI del Gruppo UniCredit rimane fortemente contraria all’utilizzo dello strumento delle uscite/esodi  quale unica soluzione per la riduzione dei costi.
Purtroppo riscontriamo che anche in questo Piano Strategico,come già avvenuto un anno fa con l’accordo del 18/10/2010, l’unica leva di contenimento dei costi è rappresentata da una  ulteriore diminuzione del personale e/o riduzione delle tutele e delle garanzie previste dall’attuale CCNL in termini di inquadramenti, flessibilità , fungibilità , mobilità , ferie, ex-festività , ecc.
Quindi ancora una volta assistiamo ad un’operazione che vede coinvolti i soli colleghi appartenenti alle Aree Professionali e Quadri Direttivi. Riscontriamo per contro la completa assenza di politiche di contenimento dei costi relativi al top management che risulta essere il primo responsabile dell’andamento certamente non brillante delle performance del Gruppo e della banca in particolare.
Una classe dirigente numericamente doppia rispetto alle altre aziende/gruppi bancari in Italia, le cui retribuzione e benefit non sono stati mai minimamente intaccate dalla crisi finanziaria.
Quello stesso management più o meno rimescolato responsabile nel corso degli ultimi anni di continui e spericolati riassetti organizzativi i cui risultati negativi sono sotto gli occhi dei lavoratori, del mercato e dell’opinione pubblica.
Per quanto sopra, la FABI si opporrĂ a tutte quelle operazioni di macelleria sociale che il piano in oggetto contiene ed anche a quelle forme di uscite mascherate che sono le esternalizzazioni di attivitĂ e lavoratori.
Milano, 24.11.2011
La Segreteria
FABI Gruppo UniCredit
