Piano esuberi: iniziata la trattavia azienda / sindacati

9 settembre 2010
By Lomax

In data odierna in piazza Cordusio è stata consegnata alle Organizzazioni Sindacali la lettera di avvio della procedura relativa al progetto ONE4C che prevede la fusione per incorporazione nella holding delle sette banche.

Le trattative vere e proprie inizieranno a partire dal prossimo lunedì 13 settembre con l’obbiettivo di chiudere entro 50 giorni. Come FABI è stato ribadito all’azienda che se sacrifici devono essere che siano fatti da tutti. Abbiamo anche chiesto di realizzare delle assunzioni e che, comunque, gli esuberi siano su base volontaria”.

Di seguito riporto la nota pubblicata sul sito nazionale dell FABI:

No a tagli selvaggi sul personale e a deroghe sul contratto nazionale, sì agli esodi dei dipendenti- ma solo se volontari e incentivati- e alla riduzione di consulenze e sprechi, perché a pagare i costi di ristrutturazione del Gruppo non possono essere soltanto i lavoratori.

Questo il messaggio lanciato da oggi dal segretario nazionale della Fabi, Mauro Morelli, durante l’incontro tra sindacati e Unicredit, svoltosi a Milano per definire nei dettagli il piano di riorganizzazione del Gruppo in vista della nascita di Banca unica, operativa dal primo novembre 2010. All’interno della holding saranno assorbite tutte le sette controllate Unicredit. L’operazione, come annunciato oggi dalla banca, porterà nel triennio 2010-2013 ad un aumento dei ricavi del 5,6% annuo e a una riduzione dei costi del personale del 6,8%, realizzata attraverso 4.100 esuberi (a cui si aggiungono gli altri 600 del vecchio piano).

E proprio su questo nodo si giocherà nelle prossime settimane la partita tra sindacati e azienda. “Gli esuberi dovranno avvenire solo ed esclusivamente su base volontaria e incentivata”, dichiara Morelli, “in cambio chiederemo nuove assunzioni e la conferma dei precari”.

Non solo. “Vigileremo affinché le richieste al personale in termini di mobilità e mansioni avvengano nell’alveo del contratto nazionale”. Nessuna concessione al modello Marchionne, insomma. Netta anche la richiesta “di un contenimento dei costi delle consulenze, perché in un momento di austerità come questo è giusto che i sacrifici li facciano tutti”.

L’incontro di oggi, a cui per la Fabi hanno preso parte Mauro Morelli, Angelo Di Cristo, Franco Ottobre, Carmelo Raffa, Marco Muratore, Massimo Giavarini, Giovanni Galli, Marco Turati, segna l’inizio della trattativa tra banca e sindacati che si dovrebbe concludere alla fine d’ottobre. Una negoziazione che si annuncia particolarmente complessa vista l’entità degli esuberi dichiarati. “Che comunque”, sottolinea Di Cristo, “ci sembrano eccessivi. Al più presto chiederemo alla banca in quali piazze avverranno”.  “L’azienda per il momento”, ha concluso Morelli, “ha dimostrato la volontà di arrivare a un accordo. Ma attendiamo risposte su questi punti e speriamo che il piano non sia solo di tagli ma anche di rilancio del Gruppo”.

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