Piano Industriale “Team 23“ – Ad oggi, non ci siamo proprio

21 marzo 2020
By Voghi

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

Situazione inerente la trattativa per le ricadute da Piano
Industriale “ Team 23 “ –
Ad oggi, non ci siamo proprio

Stiamo vivendo una situazione assai difficile per tutto il paese, ed in particolar modo durissima in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto; quotidianamente e più volte nel corso della medesima giornata raccogliamo criticità e segnalazioni dai territori contattando prontamente l’azienda; reciprocamente si sta cercando di fare il massimo per tutelare salute e sicurezza dei Lavoratori; non possiamo altresì che sottolineare quanto fondamentale sia il rispetto e l’attenta osservanza delle prescrizioni delle autorità preposte, in primis Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità.

Riconosciamo ad UniCredit sforzi importanti ed impegno continuo, in un contesto di grande tensione e preoccupazione; ancora di più si può e si deve fare, tutti insieme con grande condivisa responsabilità, senso civico e consapevolezza di appartenenza alla collettività.

Abbiamo chiesto di aprire le filiali solo su appuntamento, definendo i servizi essenziali, prevenendo flussi straordinari per fine mese, garantendo strumenti di prevenzione/protezione e pulizie ordinarie, straordinarie e sanificazioni in tutta Italia.

L’azienda ci ha comunicato che nelle provincie di Bergamo, Brescia e Cremona le filiali saranno aperte solo per due giorni alla settimana e su appuntamento.

In tutta Italia, compatibilmente con la disponibilità, saranno messe delle guardie davanti ad ogni filiale.

UniCredit ha introdotto una nuova copertura assicurativa in favore di colleghi positivi a Covid-19 che interverrà nel caso di quarantena obbligatoria presso il proprio domicilio e nel caso ricovero presso le strutture sanitarie pubbliche.

Stanno lavorando per ulteriori soluzioni seguendo anche i decreti ministeriali e le ordinanze locali e continueremo a tenervi informati.

In queste convulse giornate, si è avviato il percorso di confronto inerente le ricadute da Piano Industriale “ Team 23 “; dopo aver rassegnato all’azienda la nostra posizione nella giornata del 18 marzo u.s., nel pomeriggio odierno l’azienda ha fornito una sua prima parziale risposta.

Posizione delle OO.SS.

Aspetto occupazionale :

  • Sui 6.000 esuberi le OO.SS. hanno dichiarato come sia inaccettabile un tale numero, di fatto insostenibile per l’equilibrio del Gruppo stesso in Italia; questi numeri vanno significativamente ridotti;
  • Le uscite dovranno realizzarsi in maniera volontaria e le assunzioni dovranno prevedere l’assunzione stabile di almeno un giovane ogni due cessazioni; il turn-over ( circa 400 posti di lavoro ogni anno ) dovrà essere ripianato e le uscite ex Piano Giovani 02-2018 saranno da realizzarsi in coerenza con l’Accordo citato. Inoltre, in tema di solidarietà di sistema, chiediamo che l’azienda si rivolga anche al bacino dei Lavoratori bancari licenziati da altre realtà ed oggi nella sezione emergenziale del Fondo.
  • Per le filiali in chiusura, contestandone numerosità e motivazioni ancora da chiarire, chiediamo di rivederne il numero complessivo e di impegnarsi a non ingenerare pesanti ed oggettivi fenomeni di mobilità; su quest’ultimo tema abbiamo presentato un’ipotesi di addivenire ad un accordo con chiare ed esigibili tutele per i Lavoratori interessati, anche rafforzando l’ormai storico ed importante istituto della “ multipolarità “.

Parte economica :

  • Premio aziendale 2019 : significativo e premiante incremento legato non solo agli eccellenti risultati 2019 del Gruppo UniCredit, ma anche valorizzando e riconoscendo impegno ed abnegazione dei Lavoratori nel corso del difficilissimo 2019 ( lo stesso A.D. J.P. Mustier a fine anno ha riconosciuto la centralità del contributo dei colleghi al fine del raggiungimento degli obiettivi di T19 ).
  • Buono pasto elettronico : alla luce della recente disposizione di Legge, intercettarne le previsioni per un significativo incremento, tenendo conto del limite di detassazione.

Tematiche afferenti la contrattazione aziendale di secondo Livello :

  • Formazione : definizione di un Piano straordinario con finanziamento da F.B.A. e utilizzo dello smart learning.
  • Inquadramenti : norma generale per aprire tavoli di trattativa in tutte le aziende del Gruppo.
  • Welfare : implementare, accrescere e migliorare ulteriormente la già importante offerta complessiva; focus su part-time, flessibilità, permessi.
  • U.c.s. : chiarezza su ruolo e strategia per la società di I.C.T. ; definizione di un piano complessivo su reperibilità, multipolarità, ruolo e numerosità dei consulenti esterni;
  • Particolare attenzione sul rapporto e la commessa con V.T.-Services.
  • Lavoratori presso le società esternalizzate : allungamento delle garanzie occupazionali per tutti i Lavoratori, nel tempo usciti dal Gruppo, di ulteriori 4 anni.
  • Impegno a non procedere per il futuro ad ulteriori esternalizzazioni;

Posizione di UniCredit – prima risposta .

Aspetto occupazionale :

  • Disponibili, in coerenza con gli Accordi precedenti e su esplicita ferma dichiarazione delle OO.SS., ad accettare il percorso di volontarietà nell’accesso alle prestazioni del fondo esuberi; arco temporale dai 36 mesi iniziali ( lettera di procedura ) a 54 mesi ( come T19 ).
  • In tema di assunzioni, guardiamo a tipologie differenziate con priorità all’apprendistato, poi tempi determinato ed infine stabilizzazione di posizioni già in essere. Disponibilità alla richiesta sindacale di attingere al Fondo Emergenziale.
  • Sul bacino dei numeri di dettaglio dei potenziali aventi diritto all’accesso, risponderemo con dovizia di particolari martedì 24 p.v. .

Parte economica :

  • Premio aziendale 2019 : Disponibilità dichiarata ad un incremento legato ai soli parametri di redditività/produttività.
  • Buono pasto elettronico : generica disponibilità ad un aumento, di certo non nei termini richiesti dalle OO.SS.

Tematiche afferenti la contrattazione aziendale di secondo Livello :

  • Alcuni parziali riscontri, in particolare su Formazione e Welfare; su altri temi e nel dettaglio, si rimanda all’incontro di martedì 24 p.v.

Ad UniCredit non possiamo ora dire altro che :

…… , non ci siamo proprio !!! –

  • Ostinarsi pervicacemente sulla politica dei soli tagli del personale, senza accettare la necessità assoluta di prevedere almeno una nuova assunzione ogni due uscite, con la conseguenza di trascinare al collasso operativo e gestionale l’intero Gruppo UniCredit in Italia; ( questo punto rappresenta l’elemento irrinunciabile dell’intera trattativa );
  • proporre provocatoriamente di individuare la stabilizzazione di chi già lavora in azienda come nuova e buona occupazione;
  • negare che nel Premio Aziendale 2019 possa trovare dignitosa ed equa distribuzione a tutti i Lavoratori quanto profuso con sacrificio ed impegno nel 2019 ( triplicando nel contempo la remunerazione degli azionisti);
  • sommate alle generiche disponibilità sui temi da contrattazione di secondo livello (dove non ci sono state date risposte su altre nostre richieste, come ad esempio condizioni su finanziamenti, contributo fondi pensione, pendolarismo) senza neppure dare garanzia di continuità del Piano Industriale T19  :

non possono che allontanare il dialogo sociale tra le parti, non tengono in debito conto le legittime richieste dei Lavoratori, non supportano la reciproca responsabilità delle Parti a costruire un impianto che, nella preoccupante situazione che oggi si palesa, sostenga il rilancio del Gruppo in Italia ( Prima area in Europa per redditività ) e consenta a tutti di intraprendere un cammino volto al miglioramento delle condizioni di lavoro e del clima in azienda.

In questo momento drammatico per il Paese, crediamo che le banche siano e soprattutto, diverranno fondamentali per il sostegno e per il rilancio di quelle innumerevoli, sane imprese che stanno, con enorme fatica, cercando di sopravvivere per tornare ad essere quell’eccellenza che ha contraddistinto da sempre l’Italia nel mondo.

Siamo sicuri che UniCredit dovrà avere la massima attenzione al territorio, alle imprese, alla nostra gente e dovrà cogliere l’occasione di essere protagonista, insieme a tutti i Lavoratori, di questa rinascita.

Continueremo a lavorare ed impegnare tutti noi in questo difficilissimo confronto.

Vi terremo tempestivamente informati.

Milano 21 marzo 2020

Segreterie di Coordinamento

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin

Gruppo UniCredit

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