Comunicato unitario sul rispetto delle normative vigenti

15 novembre 2013
By Redazione

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa
Segreterie di Gruppo UniCredit

IL RISPETTO DELLE NORMATIVE E’ UNA PRIORITA’ ASSOLUTA

Siamo certi che l’azienda apprezzerà questo nostro richiamo al RISPETTO ASSOLUTO E PEDISSEQUO DI TUTTE LE NORMATIVE VIGENTI, che rappresenta, tra l’altro, la più efficace tutela dei lavoratori nei confronti di possibili rischi derivanti da responsabilità civili e penali, anche per evitare di incorrere in provvedimenti disciplinari, ormai molto frequenti.

Il funzionamento della Rete e la continua ed efficace erogazione dei servizi alla clientela poggiano quasi esclusivamente sulla buona volontà e sulla disponibilità di chi ci mette “la facciaâ€, facendosi carico di problemi che da troppo tempo il Sindacato evidenzia, ma che l’azienda non affronta e non risolve:

  • carenza di personale e sua inadeguata distribuzione (giustificata dal cervellotico meccanismo del “sizing†nazionale, che giunge al paradosso di indicare la presenza in centesimi – ad es. 0,75 – di una persona!);
  • macroscopiche insufficienze di carattere organizzativo (es: l’operazione “Buy backâ€, con le regole cambiate in corso d’opera e le evidenti distonie tra la funzione compliance e la funzione commerciale, la classificazione dei crediti in portafoglio Alfa e portafoglio Beta);
  • procedure informatiche discutibili (es: la WPM), che, oltre a non funzionare, determinano pesanti responsabilità per i colleghi e sicure perdite per la Banca, non solo economiche ma anche reputazionali;
  • quantità abnormi di circolari normative, il cui obiettivo pare essere lo scarico verso il basso delle responsabilità piuttosto che il supporto ai lavoratori nello svolgimento della loro attività;
  • obiettivi commerciali spesso in contrasto con le normative stesse, per il cui raggiungimento vengono esercitate continue esasperanti pressioni che espongono a sempre più probabili contestazioni e provvedimenti disciplinari.

E l’elenco potrebbe continuare…

Sulla base di tali motivazioni rivolgiamo ai colleghi questo nostro ennesimo richiamo al rigoroso rispetto delle normative, che è sempre dovuto, ma lo è tanto più in questo particolare momento.

Dimostriamo, a noi stessi e all’Azienda, cosa significhi lavorare secondo le regole, osservando alla lettera l’orario di lavoro (pausa pranzo compresa), tutte le disposizione di legge e quelle interne, i regolamenti che solo il datore di lavoro può emanare.

Questo è quello che ci viene richiesto, questo è quello per cui siamo remunerati, questa è la nostra prima, e forse più importante, tutela da possibili conseguenze civili, penali e disciplinari.

La disponibilità totale, che diventa in molti casi abnegazione, motore propulsivo di ogni azienda, è un servizio che ritiriamo dal mercato! È un bene troppo prezioso che non vale la pena mettere a disposizione di chi non lo apprezza ed anzi lo sanziona!

In ogni grande azienda di servizi le norme sono un pilastro portante, tanto per chi le impartisce quanto per chi le applica, ma non va dimenticato che il personale vi aggiunge umanità e professionalità, senza le quali il rapporto con i clienti risulterebbe sterile e burocratico.

Respingiamo con sdegno la dichiarazione di ABI secondo cui “il personale sembra culturalmente distante dalle nuove esigenzeâ€! Altri sono inadeguati!

Dimostriamo che siamo capaci di tutelare noi stessi… innanzitutto rispettando in modo pedissequo le normative.

Milano, 14 novembre 2013

Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa
Segreterie di Gruppo UniCredit

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