UBIS: Comunicato su incontro del 11 febbraio 2014

17 febbraio 2014
By Redazione

COSA PROGETTANO AI PIANI ALTI

DELLA HOLDING E DI UBIS ?

Il giorno 11 febbraio 2014 le scriventi organizzazioni sindacali hanno incontrato l’Azienda Ubis.

L’incontro si svolge dopo due settimane dall’incontro annuale in cui il TOP Management di UBIS ci ha illustrato i piani “strategici” per il 2014, così come abbiamo riportato nel comunicato dello scorso 30 gennaio.

Nel corso dell’incontro sono stati trattati i seguenti temi:

Aggiornamento sul progetto smart working: è prevista una nuova configurazione degli spazi di lavoro negli stabili UBIS. Per l’azienda questa è un’evoluzione degli open-space. C’è un piano di sviluppo progressivo per il 2014: Milano Lampugnano, Bologna e Torino, e l’estensione a Verona per il 2016. L’azienda ha dichiarato che l’attuazione di questo progetto comporterĂ  per la sola piazza di Milano risparmi per 25 milioni di euro. Verificheremo quanto questa dichiarazione reggerĂ  nel tempo!. Rileviamo, nel merito, che anche l’azienda si è resa conto che la configurazione in open space non ha portato i risultati previsti, anzi ha aumentato la confusione negli spazi e il conseguente disagio lavorativo. All’interno del progetto sono stati presentati i dati di adesione alla giornata del Lavoro Agile dello scorso 6 febbraio che ha visto interessati 38 Lavoratori di UBIS della sede di Milano.

Noi, naturalmente, supportiamo e condividiamo tutte le politiche attive sul tema della conciliazione dei tempi di vita/lavoro, ma non intendiamo abbandonare iniziative giĂ  in uso in azienda come il telelavoro.

Accordo videosorveglianza, il tema è in discussione da tempo: è l’accordo quadro, per gli stabili di Milano, Roma e Verona dove Ubis è presente in forma maggioritaria, per concordare delle regole sulla gestione ed eventuale visione dei filmati ripresi dalle telecamere, a fronte di atti che mettono a rischio la sicurezza dei Lavoratori e a tutela dei beni aziendali. La bozza dell’accordo, rimanda alle R.S.A. sul Polo la ratifica e la sottoscrizione di un accordo, previa verifica del posizionamento e funzionamento delle telecamere stesse. La sua sottoscrizione è stata rinviata a prossima data, in attesa delle risposte alle integrazioni richieste dalle OO.SS.

Temi non meno rilevanti, sono stati trattati quasi al termine dell’incontro, e riguardano la riorganizzazione con effetto 1 marzo delle seguenti aree di UBIS:

Riorganizzazione Real Estate, area “Construction & Facility management” (si occupa di manutenzione e progettazione dell’area R.E.): la complessiva riorganizzazione in 3 strutture territoriali e 3 centrali di “governo”, prevede il coinvolgimento di circa 250 Lavoratori che, dichiarazione aziendale, non avranno ricadute in termini di mobilitĂ  territoriale, e gli impatti professionali dovuti alla conseguente diminuzione di sections, saranno limitati e gestiti all’interno della stessa area. Su questo tema terremo costantemente monitorate le iniziative aziendali, anche e soprattutto alla luce delle voci passate e delle dichiarazioni recenti del Top Management, sugli sviluppi futuri in questo settore.

Riorganizzazione Commercial Banking CEE, quest’area sarà coinvolta nel progetto CEE2020, che vede tra l’altro l’insourcing delle attività ICT in UBIS dei paesi CEE. Questo è il motivo per cui in quest’area verranno effettuate delle assunzioni (6 sul polo di Milano con vari profili).

Riorganizzazione nella SL Banking Management:

Creazione della Service Line Trasformation Office, all’interno della SL, con l’obiettivo di promuovere e coordinare iniziative di trasformazione sulle linee produttive di UBIS e implementare programmi dedicati al raggiungimento degli obiettivi societari di efficientamento di medio e lungo termine.

Trasferimento di Unit Development Market in Capogruppo: quest’area si occupa di sviluppare, secondo la terminologia aziendale, le opportunità di business nei mercati non captive, in parole più chiare studia le opportunità di Esternalizzazioni.

Queste 2 ultime azioni ci portano a leggere in ottica diversa alcune dichiarazioni aziendali rilasciate dai vertici di Ubis durante l’incontro annuale dello scorso 29 gennaio. Il management aveva fatto intendere che il 2014 sarebbe stato un anno di verifica sulle varie ristrutturazioni e sulle iniziative delle Joint-Venture.

Per noi lo spostare uffici e persone da Ubis a Capogruppo, ha sicuramente un impatto meno negativo rispetto a una esternalizzazione, ma è pur sempre un ridurre, ridimensionare, impoverire una Società che fino a poco tempo fa era definita “fiore all’occhiello”!

Quante altre “indicazioni dei regulator” ci sono ancora, di cui non siamo a conoscenza?

Forse non tutti vediamo le cose allo stesso modo….

Alle OO.SS. non interessano i giochi al buio,

che impattano pesantemente sul futuro dei LAVORATORI!!!

Come OO.SS. abbiamo ribadito, anche in quest’incontro, la ns. forte contrarietà alle esternalizzazioni, riportando per l’ennesima volta all’attenzione lo stato in cui versa l’operazione ES-SSC.

Milano, 14 febbraio 2014

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – SINFUB – UGL/CREDITO – UIL.CA

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