UBIS: Comunicato unitario su progetto iPC

6 giugno 2014
By Redazione

UBIS PROGETTO iPC…vacanze rumene

Il 5 giugno le Segreterie di Coordinamento di Ubis hanno incontrato la delegazione aziendale in merito al progetto razionalizzazione denominato iPC.

L’incontro si è svolto dopo che le scriventi OO.SS. avevano richiamato l’Azienda al rispetto delle previsioni del CCNL vigente; infatti la riorganizzazione in questione impatta col piano industriale di Gruppo e, al suo interno è previsto il trasferimento di attività dai poli di Bologna e Verona e Roma verso quelli della Polonia e della Romania.

Le scriventi OO.SS. hanno espresso la loro contrarietà ad un processo di riorganizzazione che vede processi di delocalizzazione di attività in un momento nel quale il Gruppo ( Ubis compresa) ha dichiarato un numero rilevante di esuberi.

La riorganizzazione non crea eccedenze di personale , e entrando nel dettaglio, i poli sono saranno così impattati:

  • Bologna e Carpi trasferimento delle attività conti correnti sul polo di Stettino in Polonia che già svolge attività analoghe per HVB. Le persone coinvolte sono 33 sul polo di Bologna e 7 su Carpi.
  • Verona trasferimento delle attività del Supporto ( help desk ) delle Carte per 41 Lavoratori sul polo rumeno di Bucarest
  • Roma trasferimento dell’attivita di cessione del quinto per 15 Lavoratori sul polo rumeno di Iasi.
  • Reggio Emilia trasferimento dell’attività del Real Estate per 4 Lavoratori al polo di Milano.

I Lavoratori di Roma e Verona coinvolti da questa riorganizzazione, verranno ricollocati all’interno di Ubis, nello specifico:

  • Pignoramenti per Roma, contestualmente abbiamo chiesto la chiusura della task force in Romania che secondo le dichiarazioni aziendali avrebbe dovuto terminare le sue attività lo scorso ottobre.
  • Copertura delle esigenze della PL Cards e Payments per il polo di Verona

I Lavoratori di Bologna, Carpi e Reggio Emilia saranno chiamati a coprire le esigenze della Capogruppo (BTI ) e della rete. I poli di Carpi e Reggio Emilia saranno definitivamente chiusi.

Come OO.SS. abbiamo richiamato l’Azienda al rispetto delle previsioni contrattuali, fermando il processo di riorganizzazione fino al termine della fase di informazione e consultazione; in tale fase verranno analizzate in maniera approfondita le ricadute professionali per i Lavoratori coinvolti. Per questo motivo abbiamo fissato un incontro con l’azienda il prossimo 17 giugno.

Rileviamo con rammarico che alcune attività esclusive del perimetro Italia quale la cessione del quinto, vengono portate in Romania, in contrasto, a ns. parere, con la specializzazione degli Hub a livello globale.

Siamo consci, che in specifiche situazioni come ad esempio per il polo di Verona, alcune parti del Progetto incontrano il favore dei Lavoratori coinvolti; i livelli di stress raggiunti dai colleghi presso il call center cards avevano raggiunto livelli ragguardevoli e l’Azienda è stata spesso sorda ai rilievi fatti dalle RR.SS.AA. del polo.

Cio’ non toglie che, Le Lavoratrici e i Lavoratori di Ubis e le OO.SS. vogliono chiarezza sul futuro del perimetro Italia, con un percorso di sviluppo professionale e di crescita occupazionale. Ribadiamo la nostra contrarietà alle esternalizzazioni ed alle delocalizzazioni.

I costi che l’Azienda continua a sostenere per le consulenze ed il numero elevato degli stessi consulenti esterni presenti nei poli a nostro giudizio è ormai fuori controllo. Questo Tema è stato ribadito anche in questi giorni in sede di Delegazione di Gruppo.

Milano, 6 giugno 2014

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UBIS SpcA
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – SINFUB – UGL/CREDITO – UIL.CA

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