UCS ed il suo management…. “AndrĂ  tutto bene” – “Quant’è precaria, la normalità”

22 giugno 2020
By Voghi

UniCredit Services ed il suo management…. “Andrà tutto bene”
“Quant’è precaria, la normalità”

Dopo numerosi meeting, compreso quello plenario del nostro AD  in cui è  stato elogiato l’ottimo lavoro svolto dai colleghi in modalità Smart working e le parole rassicuranti di tutto il management che indicavano che il rientro negli uffici sarebbe stato graduale e volontario e che “non contavano le date ma i dati”, come una bomba d’acqua, i colleghi di UCS e del Gruppo hanno ricevuto una mail sull’imminente e progressivo rientro in azienda.. Sono stati organizzati di corsa meeting da parte delle prime linee, a cui è stato scaricato l’intero onere di riorganizzare il rientro, spiegare ai colleghi come si dovrà rientrare al lavoro, la turnazione, le regole ecc. ecc.  Numerose le perplessità espresse dai colleghi durante i meeting,  cui molto spesso non sono seguite risposte. Una cosa è chiara: questa è una decisione piovuta dall’alto alla quale l’Azienda ha reagito nel modo peggiore possibile

Stress inutile, Stress non necessario e di cui non c’era bisogno

nel momento della ripartenza!!

Come in questo caso, dove   ci si muove con decisioni da ultimo minuto ed ecco spuntare i mitici file excel (di cui non sentivamo la mancanza). I manager hanno fretta e assegnano rapidamente i compiti e chiedono di fare tante cose senza preavviso (e si aspettano anche la perfezione!). Come sempre, il motivo è una scarsa pianificazione.

“Quelli preparati ad affrontare le sfide del futuro “  hanno un piano e tendono a comunicare i prossimi compiti. Ma qui, qual è il piano? Perché si vuol far ricadere sul Lavoratore – mettendolo così in difficoltà – la scelta del rientro oppure no?

Noi per primi abbiamo sempre dichiarato che questo non era smart working, ma la risposta immediata al lock down. Nella nostra azienda sappiamo bene cos’è lo smart working, visto che siamo stati i primi ad adottarlo e normarlo nel Gruppo, ancor prima della Dichiarazione congiunta del Comitato Aziendale Europeo e dell’Accordo dell’aprile del 2018. Abbiamo cercato più volte, nel passato, di passare da una fase sperimentale alla sua estensione in tutta l’azienda. Lo smart working, è stato discusso e normato anche nel nuovo CCNL. Ma qui, già circolano mail di (ir)responsabili che avvisano i colleghi che “loro sono già in ufficio”… come dire che solo il Responsabile ha a cuore gli interessi dell’azienda?

Ci saranno responsabili che faranno pressioni affinché i loro collaboratori rientrino?

E quali garanzie saranno assicurate a chi per scelta o necessitĂ  si troverĂ  catapultato in Azienda?

Rientrare in un grande stabile ha le sue complessità, che  nelle comunicazioni sono state solo in parte affrontate, lasciando spazio ad  interpretazioni spesso contrastanti.

Noi non siamo contrari al rientro, ma ci aspettavamo che questo avvenisse in modalità programmata e pianificata viste le comunicazioni e le dichiarazioni di alti dirigenti del Gruppo che anticipavano estensioni alla flessibilità nell’esecuzione della prestazione lavorativa oltre che dalla propria residenza anche in altre abitazioni di pertinenza, ma, soprattutto, visto che parliamo della salute delle Lavoratrici e dei Lavoratori!!!.

Tante le domande ancora senza risposta:

  • Come gestire le situazione previste in tema di genitorialitĂ  e di situazione di difficolta ?
  • Come effettuare la Sanificazione ed uso dei bagni (da sempre cruccio degli stabili di UCS)?
  • Come gestire la pausa pranzo?
  • Le pause previste ai sensi del CCNL come verranno gestite?
  • Chi volesse recarsi al lavoro in auto troverĂ  posto nei garage dei plessi oppure si troveranno avvantaggiati solo coloro che per evitare l’assembramento dovranno entrare nei primi turni?
  • I filtri dei condizionatori sono stati cambiati e sanificanti?
  • La mensa ed il bar saranno  aperti ?

Durante il lock down UC Services  ha lavorato per il 97% dei Lavoratori da remoto, con i risultati eccellenti che tutti hanno riconosciuto dal CEO di Gruppo all’AD di Unicredit Services, dalle Relazioni Industriali nell’ultimo incontro dello scorso 12 giugno.

Forse prima di ripartire in fretta si poteva pianificare un incontro con le OO.SS. coinvolgendo anche i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Forse troppo complicato in un gruppo che ormai parla solo di Board ( Family e Millenium )  e di People Survey e di cui vorremmo conoscere i risultati.

“Seguire le regole è importante per la salute di ognuno di noi, e anche un solo momento di distrazione potrebbe esporci a rischi inutili e indesiderati, basteranno le sole golden rules?”

Milano, 22 giugno 2020

Le Segreterie di Coordinamento di UniCredit Services S.c.p.A.

FABI – FIRS/CISL – FISAC/CIGL – UIL.C.A. – UNISIN

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