Comunicato FABI sulla dichiarazione dell’A.D. Ghizzoni

12 febbraio 2015
By Redazione

Riservata alle/agli iscritte/i Fabi del Gruppo UniCredit

Leggiamo della dichiarazione, sul Portale di Gruppo UniCredit, del nostro A.D. con somma gioia, grande sorpresa e meravigliata attenzione :

  • Somma gioia nel sapere che riesca a divertirsi di questi tempi, esercitando poi il mestiere sul campo, praticamente uno di noi;
  • Grande sorpresa nell’apprendere che si senta BANCARIO e non banchiere; niente, niente che sia rimasto impressionato, pure Lui, dall’ondata impetuosa  delle maglie Fabi alle manifestazioni del 30 gennaio!!!;
  • Meravigliata attenzione nel cogliere dalle sue esternazioni che, per quanto da noi ritenuto assiso e chiuso nell’eburnea Torre Meneghina, qualcosa “ eppur si muova “…. E ne tragga lieta contentezza.

La chiosa finale poi ci commuove nel profondo…., a Noi, Lavoratori Bancari davvero sul campo, chiede quali sensazioni proviamo….!!!

Parola ai Lavoratori Bancari

Noi, Lavoratori Bancari, siamo sul campo, siamo al lavoro, tutti i  giorni, con impegno, dedizione e professionalità; non ci siamo divertiti affatto in questi anni di crisi a far fronte, spesso lasciati soli, ad una clientela inferocita non solo per gli effetti sui loro depositi/investimenti della congiuntura economica, ma anche ed in particolare per le scelte dei top manager, improntate a logiche di speculazione e lontane dai territori, dalle famiglie e dalle imprese medio-piccole, la spina dorsale e l’identità del nostro meraviglioso, seppur disgraziato, Paese.

Noi, Lavoratori Bancari, siamo in lotta per il nostro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro;

  • Contratto, perché per Noi è il Patto Sociale che lega Aziende e Lavoratori e garantisce Diritti e Doveri, ai quali, Noi Lavoratori Bancari, non ci siamo mai sottratti ( rifletta sulla Responsabilità assunta dai Lavoratori e dal Sindacato nell’affrontare i problemi e le conseguenti soluzioni adottate; su tutte il Fondo di Solidarietà ed il Fondo per l’Occupazione, da noi sostenuto e finanziato con decine di migliaia di giornate di Lavoro, mentre la resistenza dei top manager a versare ben il 4 % delle loro pingui retribuzioni ha rasentato l’indecenza morale);
  • Collettivo, perché per Noi il Bene Comune è la priorità, dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno; contro il disgregante e becero disegno di Abi di dividere e   “balcanizzare” la Categoria;
  • Nazionale, perché per Noi l’identità del Lavoratore e la sua dignità sono una cosa sola; i contratti aziendali si reggono e si contemperano con il CCNL, non lo sostituiscono, né lo cancellano, né vengono meno per soddisfare un’assurda sete di “ localismo”;
  • Lavoro, perché per Noi il Lavoro Bancario ha un valore, una dignità, una PROFESSIONALITA’ che la spinta di Abi a rendere sempre più flessibile, sempre più precario, sempre più orientato al “ nuovo “ che avanza, SI APPALESA, IN MODO CHIARO ED INEQUIVOCABILE, COME L’INCAPACITA’ DEI BANCHIERI AD ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’, AD AFFRONTARE IL CONFRONTO CON IL SINDACATO SU TUTTI GLI ASPETTI E GLI ARGOMENTI E A CONDIVIDERE UN PROGETTO SERIO ED ONESTO PER CONTRIBUIRE AL RILANCIO DELL’ITALIA.

Ci lasci coltivare il sogno, persino l’utopia, che Lei, finalmente sceso tra Noi e Bancario, saprà e vorrà cogliere gli elementi, da noi serenamente elencati, per fornire quel contributo positivo e propositivo a che il Dominus di Palazzo Altieri, se non abbandonata almeno mitigata l’insopportabile arroganza, incontri il Sindacato, con intenti e finalità costruttive, al fine di rinnovare il NOSTRO CONTRATTO DI LAVORO.

“ Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza ”

Che il Sommo Poeta ci perdoni e ci risparmi dalle fiamme degli Inferi.

Milano, 12 febbraio 2015

Segreteria di Coordinamento
Fabi  Gruppo UniCredit

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