Lo stato del sistema bancario italiano e le prospettive per l’attività normativa

18 novembre 2010
By redazione
 Lo stato del sistema bancario italiano e le prospettive per l’attività normativa. Audizione di Andrea Enria, Capo del Servizio Normativa e politiche di vigilanza Banca d’Italia alla Camera dei Deputati.
La scorsa settimana i Leaders del G20 hanno approvato a Seul le proposte del Financial Stability Board (FSB) per riformare le regole sulla finanza a livello globale. È un grande risultato: vengono rivisti in profondità e armonizzati punti fondamentali della regolamentazione prudenziale, con un accordo veramente globale, che vede il coinvolgimento anche dei paesi emergenti. Per molti anni su alcuni temi – ad esempio, la definizione del capitale – i paesi più industrializzati non erano riusciti a raggiungere un accordo; per lungo tempo la concorrenza regolamentare aveva potuto esercitare una pressione al ribasso sulle norme prudenziali, gettando i semi della crisi finanziaria che si è poi materializzata negli ultimi anni. La riforma della regolamentazione bancaria richiederà nei prossimi anni un notevole sforzo ai legislatori e alle autorità di vigilanza di tutti i paesi. Il lavoro è già in uno stadio avanzato, a livello comunitario e in Italia. Per assicurare il rispetto del calendario concordato dal G20 dovremo rispettare scadenze molto stringenti.
In queste considerazioni è descritta la situazione attuale del sistema bancario italiano, l’impatto della riforma dei requisiti patrimoniali (Basilea 3) e il lavoro normativo chesi svilupperà nel corso del 2011 e che la Banca d’Italia si è impegnata a preparare e pubblicare ai sensi dell’art. 23 della legge sul risparmio.
 

Fonte: Banca d’Italia.

 

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