CCNL ABI: Posizioni ancora distanti su parte economica e area contrattuale

21 ottobre 2014
By Redazione

CONTRATTO NAZIONALE ABI
AL TAVOLO NEGOZIALE POSIZIONI ANCORA DISTANTI SU PARTE ECONOMICA
AREA CONTRATTUALE E DIFESA DELL’OCCUPAZIONE

È proseguito ieri a Roma il confronto per il rinnovo del contratto nazionale in ABI.

Dopo un primo intervento di carattere generale da parte del Presidente del CASL Dr. Alessandro Profumo, attinente ancora allo scenario macroeconomico di crisi del settore, le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito l’impostazione ed i punti salienti della piattaforma contrattuale.

Le Organizzazioni Sindacali hanno respinto ogni ipotesi di controparte di determinare un unico livello di confronto contrattuale ed hanno riaffermato la centralità del CCNL quale cardine della contrattazione aziendale e di gruppo; su tale impostazione la stessa ABI ha convenuto, rassegnando però in tema di area contrattuale la propria posizione diametralmente opposta a quella delle OO.SS. e ribadendo che continua ad essere insostenibile prevedere una crescita del costo del lavoro nel settore.

Secondo ABI, inoltre, per l’industria bancaria che sta subendo cambiamenti radicali e strutturali non solo sul fronte dei ricavi, ma anche dell’assetto normativo, tecnologico e dell’evoluzione delle esigenze della clientela, è necessario trovare soluzioni che rendano compatibili questi fattori con la sostenibilità del costo del lavoro. ABI per questo ha chiesto alle OO.SS. un approccio non ideologico che superi eventuali rigidità e renda percorribile per le aziende di credito il negoziato sul contratto nazionale.

Per il Sindacato, difendere l’occupazione nel settore significa difendere la tenuta dell’area contrattuale, il suo perimetro ed il suo possibile rafforzamento, in quanto questa operazione si ricongiunge direttamente al modello di banca che è stato condiviso nelle assemblee dei lavoratori.

Il Sindacato, pur tenendo conto, ai fini rivendicativi, delle previsioni delle nuove dinamiche inflattive, ha sottolineato come le annunciate misure dal Governo sulla riduzione dell’IRAP, potranno portare – se attuate – ad un miglioramento delle prospettive sul costo del lavoro anche nel settore bancario. Per quanto riguarda l’approccio “ideologico o meno” alla trattativa, le OO.SS. non hanno potuto che confermare che tale atteggiamento dovrebbe prima di tutto contraddistinguere controparte, visto che il confronto è partito in salita a causa della disdetta di ABI del contratto vigente!

I prossimi incontri, secondo il calendario già definito, si terranno i giorni 27 e 29 ottobre; le parti hanno convenuto di affrontare al tavolo generale i temi del salario, perimetro contrattuale ed occupazione e di istituire due “cantieri di lavoro”, rispettivamente su area contrattuale ed inquadramenti, che termineranno i propri lavori entro il 20 novembre.

Vi terremo informati sullo sviluppo della trattativa.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
DIRCREDITO – FABI -  FIBA/CISL -  FISAC/CGIL -  SINFUB -  UGL/CREDITO -  UILCA

Roma, 21 ottobre 2014

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