CCNL: Raggiunto l’accordo

20 gennaio 2012
By Redazione

Sindacati e ABI firmano l’ipotesi di accordo sul rinnovo contrattuale 2012-14. Nei prossimi 3 anni previsti 170 euro medi di aumento, in linea con il recupero dell’inflazione, e la creazione di un Fondo per l’Occupazione giovanile, che consentirà l’assunzione a tempo indeterminato nelle banche italiane di circa 15mila giovani.

Guarda il video e leggi il comunicato stampa

 

COMUNICATO STAMPA

“CONTRATTO POSITIVO CHE TUTELA DIRITTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI, DIFENDE OCCUPAZIONE E RECUPERA INFLAZIONEâ€

È stato raggiunto oggi, 19 gennaio, a Roma, tra Abi e le 7 organizzazioni sindacali di categoria alle ore 20: 30, l’accordo sul rinnovo del contratto bancario, che ha decorrenza dal primo giugno 2012 e scadenza al 30 giugno 2014.
“É necessario non illudere nessunoâ€, dichiara Lando Maria Sileoni, Segretario generale della FABI, il maggiore sindacato del credito, “ma giudichiamo questo contratto positivo, in quanto pur se realizzato nel più difficile contesto socio economico della nostra storia- tutela i diritti individuali e collettivi, difende
l’occupazione e recupera l’inflazione.
Questo contratto, realisticamente, rappresenta il miglior risultato possibile ottenuto dalle Organizzazioni sindacali senza un minuto di scioperoâ€.
Il nuovo contratto prevede quanto segue:

  • 170 euro medi di aumento economico, da riparametrare in base agli inquadramenti dei lavoratori. Un aumento economico che recupera l’inflazione.
  • La creazione di un fondo per la buona e stabile occupazione, a cui contribuiranno economicamente con il 4% del proprio stipendio gli alti dirigenti bancari. Il Fondo, a regime, permetterà l’assunzione di circa 16.500 giovani nei prossimi 3 anni, con l’obiettivo di arrivare a 25 mila in 5 anni. I giovani entreranno in banca con un salario temporaneamente ridotto del 18%. Dopo 4 anni lo stipendio raggiungerà i livelli tabellari del contratto nazionale. Ma le assunzioni saranno tutte a tempo indeterminato.
  • La possibilità per le banche di riportare all’interno del proprio perimetro tutte quelle lavorazioni che negli anni precedenti erano state esternalizzate. I lavoratori coinvolti in questo processo di “insourcing†potranno essere collocati progressivamente nell’area contrattuale del credito, con un graduale miglioramento delle loro condizioni retributive.
    I lavoratori in questione, pur avendo un orario lavorativo di 40 ore settimanali e stipendi inferiori del 20% rispetto agli standard del contratto nazionale, avranno comunque un trattamento economico complessivamente più vantaggioso rispetto a quello del settore di provenienza e saranno inquadrati da subito nell’area contrattuale del credito.
  • Modifica dell’orario di sportello dalle 8 alle 22, subordinato dalle 8 alle 20 a verifica tra sindacati e azienda e dalle 20 alle 22 condizionato dall’accordo sindacato-azienda
  • Congelamento per 18 mesi degli scatti di anzianità e per tre anni della maturazione del Tfr (trattamento di fine rapporto) alle sole voci stipendio e scatti d’anzianità.
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