Dichiarazioni alla stampa del Segretario Nazionale dopo il primo incontro per Team23

3 marzo 2020
By Voghi

Morelli Mauro, Segretario Nazionale FABI:

ci sarà trattativa?

In questa prima riunione abbiamo preteso che prioritariamente fossero tolte dal tavolo le provocazioni contenute nella lettera di procedura spedita da Unicredit respingendola al mittente!
Abbiamo ribadito che vogliamo negoziare tutte le ricadute del piano sui lavoratori, governando le eventuali situazioni di mobilità e l’incidenza di operazioni, numericamente importanti sulla vita del personale.
Vogliamo conoscere l’impatto sul territorio della chiusura dei 450 sportelli dichiarati e le motivazioni, stando attenti anche all’aspetto sociale delle sedi interessate.
Nel ribadire la volontarietà assoluta di eventuali esodi, abbiamo affermato che i numeri dichiarati sono inaccettabili e che a ogni due esuberi dovrà corrispondere ALMENO una assunzione stabile nonché il ripianamento del turn over a qualunque titolo, non essendo questo oggetto di esuberi! Abbiamo chiesto di conoscere la platea alla quale era rivolto il piano esuberi nonché il tempo ipotizzato di permanenza al fondo e ancora le consulenze, i my agent, gli attivi in organico ed eventuali accordi di lavorazioni con realtà esterne. Dovremo anche conoscere i modelli organizzativi e di distribuzione e verificarne fattivamente il funzionamento.
Domani avremo un incontro con il commerciale per conoscere proprio alcuni aspetti essenziali delle politiche aziendali. Solo successivamente a tale confronto sapremo se ci sarà la reale possibilità delle parti di sviluppare un percorso che dia stabilità italiana al gruppo e serenità ai lavoratori! Insomma una discussione a 360 gradi con il futuro del gruppo e dei lavoratori al centro del nostro interesse!
Mauro Morelli, Segretario Nazionale FABI

In questa prima riunione abbiamo preteso che prioritariamente fossero tolte dal tavolo le provocazioni contenute nella lettera di procedura spedita da Unicredit respingendola al mittente! Abbiamo ribadito che vogliamo negoziare tutte le ricadute del piano sui lavoratori, governando le eventuali situazioni di mobilità e l’incidenza di operazioni, numericamente importanti sulla vita del personale. Vogliamo conoscere l’impatto sul territorio della chiusura dei 450 sportelli dichiarati e le motivazioni, stando attenti anche all’aspetto sociale delle sedi interessate.
Nel ribadire la volontarietà assoluta di eventuali esodi, abbiamo affermato che i numeri dichiarati sono inaccettabili e che a ogni due esuberi dovrà corrispondere ALMENO una assunzione stabile nonché il ripianamento del turn over a qualunque titolo, non essendo questo oggetto di esuberi! Abbiamo chiesto di conoscere la platea alla quale era rivolto il piano esuberi nonché il tempo ipotizzato di permanenza al fondo e ancora le consulenze, i my agent, gli attivi in organico ed eventuali accordi di lavorazioni con realtà esterne. Dovremo anche conoscere i modelli organizzativi e di distribuzione e verificarne fattivamente il funzionamento.
Domani avremo un incontro con il commerciale per conoscere proprio alcuni aspetti essenziali delle politiche aziendali. Solo successivamente a tale confronto sapremo se ci sarà la reale possibilità delle parti di sviluppare un percorso che dia stabilità italiana al gruppo e serenità ai lavoratori! Insomma una discussione a 360 gradi con il futuro del gruppo e dei lavoratori al centro del nostro interesse!

Mauro Morelli, Segretario Nazionale FABI

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