TRATTATIVA IN ABI: E’ ROTTURA/ FABI: “NO AI LICENZIAMENTI. VOGLIAMO IL RESOCONTO DELLE SPESE DI PALAZZO ALTIERI”

14 gennaio 2011
By redazione

Da Fabi News

Brusca rottura tra ABI e sindacati nella trattativa sugli esuberi di Palazzo Altieri. Nell’ultimo incontro la FABI e le altre sigle sindacali hanno respinto al mittente la proposta di mandare a casa senza alcun ammortizzatore sociale oltre 40 dipendenti. Degli 80 lavoratori in esubero individuati dall’Abi solo 7 e 31 possono, infatti, rispettivamente accedere al pensionamento e al Fondo di Solidarietà su base volontaria. Agli altri toccherebbe un secco licenziamento senza alcuna protezione. “Una posizione”, inaccettabile”, dichiara Mauro Morelli, segretario nazionale della FABI, “per questo abbiamo deciso di rompere la trattativa”.

Il confronto riprenderà il 20 gennaio. Per quella data le organizzazioni sindacali hanno chiesto a Palazzo Altieri un resoconto dettagliato delle spese sostenute nell’ultimo bilancio. Il piano esuberi è stato infatti presentato ufficialmente da Palazzo Altieri come una strada obbligata per ripianare un deficit di 5,5 milioni di euro, accumulato dall’associazione datoriale negli ultimi anni.

“Vogliamo vederci chiaro”, attacca Morelli, “e capire se ci sono le condizioni per tagliare altre voci spesa che non siano quelle sul personale. Saremmo anche curiosi di capire a quante cifre sono ammontati i bonus erogati quest’anno ai manager dell’associazione”.

“Per quanto ci riguarda”, sottolinea il segretario nazionale della FABI, “siamo pronti a discutere solo di esodi volontari e coperti dagli ammortizzatori sociali”.

“L’ABI”, denuncia ancora Morelli, “ha già mandato a casa 20 precari e si appresta a non rinnovare il contratto ad altri 20. Combatteremo questa politica dei tagli indiscriminati con tutti i mezzi”.

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