Campania: comunicato unitario sulla tragica rapina avvenuta a Casoria

28 ottobre 2010
By redazione

IL DOLORE E LA RABBIA

Siamo tutti ancora sconvolti per la tragica morte della guardia giurata massacrata dai rapinatori all’interno della nostra agenzia di Casoria. Ma al dolore si accompagna la rabbia, perché questa è UNA MORTE ANNUNCIATA, ed è una morte che pesa e deve pesare come un macigno sulla coscienza di qualcuno: non può essere nascosto, non può essere dimenticato che la cruenta rapina di Casoria è stata facilitata dalla assoluta e clamorosa inadeguatezza delle misure di sicurezza. Una inadeguatezza su cui la Banca è stata anche giustamente svergognata nei commenti dei TG nazionali, che hanno stigmatizzato l’incomprensibile assenza del metal detector. Una inadeguatezza su cui ancora una volta di recente siamo intervenuti, ricordando alla Banca proprio il precedente assalto avvenuto questa estate alla nostra agenzia di Casoria Principe con analoghe modalità, comprese le sventagliate di mitra ad altezza d’uomo, che solo grazie al caso ed alla fortuna non avevano già ferito e ucciso.

Avevamo chiesto un confronto all’Azienda sulla sicurezza in una piazza in cui, avevamo ricordato, la camorra è fortemente radicata e organizzata e, soprattutto, non esita a sparare per uccidere. Avevamo detto all’Azienda che in mancanza avremmo assunto tutte le iniziative necessarie a tutelare il bene primario della sicurezza, compreso il ricorso all’Autorità: questa è l’ora del lutto, ma è anche l’ora delle assunzioni di responsabilità da parte di tutti. Chi ha sbagliato è giusto che paghi, chi può intervenire deve farlo, chi può solo protestare non può tirarsi indietro.

All’Autorità preposta a tutelare la sicurezza e incolumità pubblica chiederemo di intervenire perché chi, come la Banca, ha i mezzi e l’obbligo di proteggere i propri dipendenti ed i propri clienti con misure adeguate, lo faccia. Ai Lavoratori chiederemo di aderire compatti alle iniziative di protesta che intraprenderemo.

Alla Banca contesteremo le sue responsabilitĂ .

Napoli, 28 ottobre 2010

Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Uilca Silicea Sinfub Ugl

UBdR – Rsa Campania

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