Torino e provincia: Comunicato unitario – Zeru Tituli?

2 febbraio 2011
By redazione

ZERU TITULI?

Alla fantasia dei “soliti noti” (o forse dovremmo chiamarli allenatori nel pallone?) mancavano ancora le schede delle vendite di fine giornata con le foto dei tecnici di calcio.

Dopo aver visto le ultime slides targate Unicredit con la foto di Mourinho e il paragone tra l’allenatore e i nostri Direttori corre l’obbligo di fare alcune riflessioni.

La prima è che forse dovremmo intervenire sul mercato…..magari comprando qualche altro giocatore (ovvero… magari assumendo qualche collega) e poi valutare se non sia il caso di esonerare qualche tecnico (in pectore e/o effettivo).

Tali schede infatti non dovrebbero esistere in quanto gli unici strumenti di rilevazione delle vendite sarebbero quelli ufficiali. O almeno questo è quello che ci viene “raccontato” nelle riunioni.

Va da se che paragonare le agenzie a squadre di calcio sia inopportuno specie pensando agli stipendi dei calciatori. Compensi forse vicini a quelli del management ma certo lontani da quelli dei colleghi.

Tuttavia sarebbe utile tornare a lavorare seriamente senza fare paragoni fuori luogo pur di vendere un prodotto in piĂą.

Siamo contenti che finalmente ad alcuni dirigenti dell’Azienda non interessino più le “tacche sul fucile”. Ora, diciamo noi, dobbiamo occuparci del “disarmo”.

Anche il linguaggio, spesso sottovalutato, è importante; fa capire come per qualcuno il lavoro di consulenza sia in realtà inteso come una guerra con tanto di fucili, “armi da affilare” e “colpi in canna”.

Vogliamo ricordare che siamo bancari e non “banditi”,  ovvero una banca e non una “banda”!

I colleghi, per il tramite dei loro rappresentanti, chiedono pertanto una “missione di pace” nei confronti della nostra clientela.

Occorre capire se svolgere il proprio lavoro con “convinzione e capacitĂ  di convincimento” sia piĂą utile che farlo con senso di responsabilitĂ  e professionalitĂ .

I lavoratori non sono “bimbetti dell’asilo”, ma adulti e consapevoli, e svolgono da sempre con competenza ed impegno il proprio lavoro.

Non servono improvvisati maestri dell’ovvio. Rispetto e buon senso sono valori irrinunciabili.

Diciamo noi, infine, a “quei dirigenti” che non è loro compito la valutazione economica giornaliera, miope e raffazzonata, del lavoro dei colleghi!

Li invitiamo piuttosto ad una riflessione sulla loro remunerazione e sulla delicatezza del ruolo ricoperto. O, per dirla come qualcuno, sui “meriti” e sulle persone “di cui potremmo fare a meno”.

Torino, 02/02/2011

OO.SS. Coordinamenti Regionali Piemonte Nord/ValleD’Aosta

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