ACCESSO SITO INTERNET INPS- Bonus bebè 2015 INPS
Riservata alle/agli iscritte/i Fabi del Gruppo UniCredit
ACCESSO SITO INTERNET INPS- Bonus bebè 2015 INPS
Negli anni scorsi lâINPS ha inviato a casa degli iscritti una lettera contenete un codice alfanumerico di 8Â cifre e alcuni spazi vuoti: era la prima parte del PIN che ti consente di accedere alla tua area riservata sul sito www.inps.it con la possibilitĂ ad esempio di controllare la propria situazione contributiva.
Se non hai questo codice PIN, munisciti di carta dâidentitĂ , Codice Fiscale e Tessera Sanitaria e accedi al sito inps, verrĂ visualizzata una pagina a pannelli :
⢠se non hai il PIN, quello che tâinteressa è il pannello di sinistra con scritto âRichiedi Pinâ. Dopo aver cliccato su Richiedi Pin dovrai compilare un modulo inserendo tutti i tuoi dati. A questo punto ti verrĂ inviata la prima parte del codice (8 cifre) via sms o via e-mail. Per la seconda parte (8 cifre) dovrai aspettare che ti arrivi via posta. Quando ti arriverĂ la lettera il PIN sarĂ completo e potrai usarlo.
⢠Se hai il PIN in questa stessa schermata câè il pannello âAttiva PINâ: in questo caso dovrai compilare gli appositi moduli, ti verrĂ attivato e ti verrĂ inviata la seconda parte del codice via sms o e-mail.
⢠Se avevi il PIN attivo e lo hai perso segui la procedura âRipristina PINâ.
⢠Se hai necessitĂ di inserire delle domande telematiche (es congedo di maternitĂ , congedo parentale ecc) devi trasformare il tuo Pin in PIN Dispositivo. Questo perchĂŠ il Pin normale ti consente solo di âconsultareâ mentre quello, appunto, âdispositivoâ ti consente di inviare le domande. Il codice non cambia, cambiano i âpoteriâ attribuiti a quel codice. In basso a destra clicca âConverti Pinâ. Compili il modulo lo stampi , lo firmi e lo scansioni con il tuo documento dâidentitĂ in modo che siano un unico file pdf e carichi questo documento. Dopo poco tempo, ti arriverĂ la conferma via email che il tuo Pin è dispositivo.
Ora che hai il tuo PIN puoi entrare nellâarea âServizi per il cittadinoâ che si trova nella âhome page nella sezione âServizi Onlineâ evidenziata in blu. Ti verranno richiesti Codice Fiscale e PIN.
Troverete una schermata con un lungo elenco di servizi.
Bonus bebè 2015 INPS
Il bonus corrisponde a 960 euro allâanno, pagati mensilmente.
Ne hanno diritto le famiglie che hanno avuto un bambino (o lo hanno adottato) nellâarco di tempo che va tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017.
Lâincentivo non spetta a tutte le famiglie, ma solo a quelle il cui ISEE non supera 25mila euro, valore ottenuto utilizzando il nuovo indicatore entrato in vigore proprio allâinizio di gennaio.
Se lâIsee non supera i 7.000 euro, lâimporto del bonus raddoppia a 1.920 euro lâanno.
Il beneficio spetta per tre anni (ossia fino al terzo anno di etĂ del figlio o al terzo anno di entrata in famiglia per quelli adottati). SarĂ sufficiente richiederlo solo il primo anno. Per il secondo e il terzo sarĂ sufficiente rinnovare lâIsee.
Per ottenere il bonus, lâinteressato dovrĂ presentare domanda allâInps, Presentando il modulo bonus bebè INPS per via telematica direttamente se si possiede il PIN dispositivo dell’INPS, oppure, recandosi presso intermediari abilitati che provvederanno a compilare il modello di domanda e trasmetterlo online all’Istituto.
La domanda andrĂ depositata entro massimo 90 giorni dalla nascita del figlio. In tal caso non si perde alcuna mensilitĂ , mentre se la richiesta sarĂ effettuata dopo i 90 giorni il bonus decorrerĂ da tale data. PoichĂŠ il Dpcm arriva successivamente al periodo di applicazione del bonus (che è valido per i nati o gli adottati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017), in prima applicazione i 90 giorni si calcoleranno dalla data di entrata in vigore del decreto stesso e quindi non si perderĂ alcuna mensilitĂ . Come anticipato, per il secondo e il terzo anno non sarĂ necessario rinnovare la domanda ma si dovrĂ richiedere lâIsee aggiornato. Verificata la sussistenza del requisito, continuerĂ a erogare il contributo, o in caso contrario lo sospenderĂ .
Il bonus, inoltre, sarĂ collegato al bambino e non ai genitori. Ciò significa che, per esempio, in caso di cambio di affidamento da un genitore allâaltro, il primo perderĂ il diritto e il secondo dovrĂ fare domanda. Procedura analoga in caso di perdita della potestĂ genitoriale o di affidamento a terzi.
Visto il ritardo del Governo nellâapprovazione del decreto attuativo, i beneficiari potranno incassare anche le mensilitĂ arretrate (per ora solo gennaio 2015), posto che il diritto al bonus decorre da inizio anno 2015.
Milano, 3 marzo 2015
Segreteria di Coordinamento
Fabi Gruppo UniCredit
e
Coordinamento Donne
UniCredit S.p.A.