ACCESSO SITO INTERNET INPS- Bonus bebè 2015 INPS

3 marzo 2015
By Redazione

Riservata alle/agli iscritte/i Fabi del Gruppo UniCredit

ACCESSO SITO INTERNET INPS- Bonus bebè 2015 INPS

Negli anni scorsi l’INPS ha inviato a casa degli iscritti una lettera contenete un codice alfanumerico di 8  cifre e alcuni spazi vuoti: era la prima parte del PIN che ti consente di accedere alla tua area riservata sul sito www.inps.it con la possibilità ad esempio di controllare la propria situazione contributiva.

Se non hai questo codice PIN, munisciti di carta d’identità, Codice Fiscale e Tessera Sanitaria e accedi al sito inps, verrà visualizzata una pagina a pannelli :

• se non hai il PIN, quello che t’interessa è il pannello di sinistra con scritto “Richiedi Pin”. Dopo aver cliccato su Richiedi Pin dovrai compilare un modulo inserendo tutti i tuoi dati. A questo punto ti verrà inviata la prima parte del codice (8 cifre) via sms o via e-mail. Per la seconda parte (8 cifre) dovrai aspettare che ti arrivi via posta. Quando ti arriverà la lettera il PIN sarà completo e potrai usarlo.

• Se hai il PIN in questa stessa schermata c’è il pannello “Attiva PIN”: in questo caso dovrai compilare gli appositi moduli, ti verrà attivato e ti verrà inviata la seconda parte del codice via sms o e-mail.

• Se avevi il PIN attivo e lo hai perso segui la procedura “Ripristina PIN”.

• Se hai necessità di inserire delle domande telematiche (es congedo di maternità, congedo parentale ecc) devi trasformare il tuo Pin in PIN Dispositivo. Questo perché il Pin normale ti consente solo di ‘consultare’ mentre quello, appunto, ’dispositivo’ ti consente di inviare le domande. Il codice non cambia, cambiano i “poteri” attribuiti a quel codice. In basso a destra clicca “Converti Pin”. Compili il modulo lo stampi , lo firmi e lo scansioni con il tuo documento d’identità in modo che siano un unico file pdf e carichi questo documento. Dopo poco tempo, ti arriverà la conferma via email che il tuo Pin è dispositivo.

Ora che hai il tuo PIN puoi entrare nell’area “Servizi per il cittadino” che si trova nella ‘home page nella sezione “Servizi Online” evidenziata in blu. Ti verranno richiesti Codice Fiscale e PIN.

Troverete una schermata con un lungo elenco di servizi.

Bonus bebè 2015 INPS

Il bonus corrisponde a 960 euro all’anno, pagati mensilmente.

Ne hanno diritto le famiglie che hanno avuto un bambino (o lo hanno adottato) nell’arco di tempo che va tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017.

L’incentivo non spetta a tutte le famiglie, ma solo a quelle il cui ISEE non supera 25mila euro, valore ottenuto utilizzando il nuovo indicatore entrato in vigore proprio all’inizio di gennaio.

Se l’Isee non supera i 7.000 euro, l’importo del bonus raddoppia a 1.920 euro l’anno.

Il beneficio spetta per tre anni (ossia fino al terzo anno di età del figlio o al terzo anno di entrata in famiglia per quelli adottati). Sarà sufficiente richiederlo solo il primo anno. Per il secondo e il terzo sarà sufficiente rinnovare l’Isee.

Per ottenere il bonus, l’interessato dovrĂ  presentare domanda all’Inps, Presentando il modulo bonus bebè INPS per via telematica direttamente se si possiede il PIN dispositivo dell’INPS, oppure, recandosi presso intermediari abilitati che provvederanno a compilare il modello di domanda e trasmetterlo online all’Istituto.

La domanda andrà depositata entro massimo 90 giorni dalla nascita del figlio. In tal caso non si perde alcuna mensilità, mentre se la richiesta sarà effettuata dopo i 90 giorni il bonus decorrerà da tale data. Poiché il Dpcm arriva successivamente al periodo di applicazione del bonus (che è valido per i nati o gli adottati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017), in prima applicazione i 90 giorni si calcoleranno dalla data di entrata in vigore del decreto stesso e quindi non si perderà alcuna mensilità. Come anticipato, per il secondo e il terzo anno non sarà necessario rinnovare la domanda ma si dovrà richiedere l’Isee aggiornato. Verificata la sussistenza del requisito, continuerà a erogare il contributo, o in caso contrario lo sospenderà.

Il bonus, inoltre, sarà collegato al bambino e non ai genitori. Ciò significa che, per esempio, in caso di cambio di affidamento da un genitore all’altro, il primo perderà il diritto e il secondo dovrà fare domanda. Procedura analoga in caso di perdita della potestà genitoriale o di affidamento a terzi.

Visto il ritardo del Governo nell’approvazione del decreto attuativo, i beneficiari potranno incassare anche le mensilità arretrate (per ora solo gennaio 2015), posto che il diritto al bonus decorre da inizio anno 2015.

Milano, 3 marzo 2015

Segreteria di Coordinamento
Fabi Gruppo UniCredit
e
Coordinamento Donne
UniCredit S.p.A.

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