Che scherzi da…. PRETON!

13 agosto 2010
By redazione

E’ fuori discussione, la tecnologia sta cambiando la nostra vita. Sta trasformando con velocità sempre crescente il modo di lavorare di ciascuno di noi.
Se in meglio o in peggio, non dipenderà solo dalle caratteristiche oggettive, quanto dai criteri che guideranno nei prossimi anni lo sviluppo tecnologico e l’applicazione ai processi produttivi. L’informatica mostra di possedere potenzialità rilevanti per migliorare la qualità del lavoro umano (ricordate i nostri paper sul telelavoro?) ma le stesse potenzialità possono venir impiegate anche contro di esso, per asservirlo o impoverirlo in misura mai vista prima.
Per il momento, varie scelte sono ancora possibili. In tali scelte una responsabilità primaria spetta ai tecnici dell’informatica, quelli che producono programmi, come a quelli che producono le macchine che quei programmi sono chiamati ad usare. Impiegare l’informatica per migliorare la qualità del lavoro, anziché impoverirla, è anche un loro preciso interesse, non soltanto un servizio da rendere ad altri. In ogni caso la responsabilità spetta anche agli imprenditori che scelgo di usare tali software.
Prendiamo per esempio in considerazione la nostra Azienda. Chi in queste settimane non ha problemi nell’utilizzo del pc alzi la mano.Tutti? Ebbene sì. Quanti sono quelli che conoscono la natura dei problemi tecnici che affliggono i pc aziendali? Pochini vero?
Il motivo del disservizio sembra essere l’installazione, sui vari client, di un  programma (PRETON SAVER) il cui scopo principale dovrebbe essere quello di ottimizzare le stampe ottenendo un risparmio sul consumo dei materiali.
Ecco quanto dichiara  NESSPro Italy Spa  sul software in oggetto.
Le caratteristiche PretonSaver™ è un software che ottimizza l’uso di inchiostro e toner durante la stampa senza per questo degradarne la qualità, consentendo un risparmio in consumabili fino al 50%. Ottimizza in un’unica soluzione le funzionalità di gestione delle stampanti, di ottimizzazione del toner, di produzione dei report e di governo delle stampe con un approccio basato su regole e privilegi . PretonSaver™ ottiene questo importante risultato in modo immediato, senza costringere le aziende a modificare il proprio parco stampanti. L’installazione e la configurazione di questa innovativa soluzione viene effettuata in modo molto semplice richiedendo un basso impiego di risorse IT. Si integra senza alcuna difficoltà in ambiente Windows e funziona autonomamente senza l’intervento da parte dell’utente.
Ne siamo sicuri? Visto i problemi generati ai colleghi segnaleremo a Nesspro di togliere quest’ultima parte.
Ma non è su questo che volevamo richiamare l’attenzione dei colleghi. Due sono i punti che ci preme evidenziare:

Primo. Come dicevamo all’inizio, lo sviluppo informativo è segno dei tempi. Non solo lo sviluppo, anche la sua “distribuzione”. Come avveniva qualche anno fa sui nostri pc? Quando avveniva l’istallazione nella maggior parte dei casi si veniva avvisati per tempo e sul pc compariva un messaggio di warning che permetteva all’utente di sapere cosa si stava istallando e la durata dell’intervento. Oggi più nulla. La maggior parte degli utenti, ovvero chi non è un informatico, si accorge del tentativo di istallazione di qualche cosa (che non sa mai cos’è) perché il pc rallenta peggio della nostra Nazionale ai mondiali del South Africa ed il led che indica il disco fisso comincia a lampeggiare manco fosse una luce stroboscopia. Ed il più delle volte si rimane lì indecisi sul da farsi. Ci si chiede se è il caso di riavviare il pc oppure aspettare.
E qui nasce una domanda. Ma non dovrebbe esserci un Codice Etico che spinge la mia Azienda ad informarmi di quello che fa sullo strumento di lavoro che mi mette a disposizione?
Il Codice Etico è l’elemento base della cultura aziendale, costituisce il documento ufficiale in cui vengono fissati i Principi di “deontologia aziendale”.
Tale strumento dovrebbe garantire che i principi etici siano definiti in modo esplicito, chiaro, inequivocabile e comprensibile, e dovrebbe rappresentare l’espressione più articolata dei valori che costituiscono l’etica sociale, i principi guida nonché le direttive fondamentali cui devono conformarsi le attività sociali ed i comportamenti di tutti coloro ai quali il Codice è destinato, nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta nell’organizzazione aziendale.
E’ eticamente corretto che l’Azienda installi del software sul mio strumento di lavoro a mia insaputa? Ed è eticamente corretto che installi un software che permetta la tracciabilità del lavoro? E’ eticamente corretto che per fare questo mi costringa a convivere con malfunzionamenti che peggiorano la mia qualità di lavoro?
 

Secondo. Come dicevamo, il software istallato ha anche un’ampia reportistica che consente la tracciabilità completa dei processi di stampa, insomma permette di capire chi ha stampato dove, come e a quale costo. Una sorta di autovelox delle stampanti. Vi fanno la foto in qualsiasi momento. Ma almeno il Codice della Strada impone all’Autorità di avvisarvi per tempo che vi state avvicinando all’autovelox. Qui nulla.
E qui sorge spontanea la domanda: ma chi detiene tutte queste informazioni? Siamo sicuri che vengano utilizzate al solo scopo di monitorare i costi?  
Questo Software pone l’attenzione su un problema molto  sentito dalle aziende,  ovvero i costi delle stampe, che rappresentano mediamente il 30% dei costi totali dell’IT. Riuscire a ridurre drasticamente questi costi non è solo un’esigenza di tipo economico, ma è anche un dovere nei confronti dell’ambiente considerando l’elevato impatto associato ai materiali di consumo quali: carta, toner, tamburo e colore.
Fin qui nulla di strano. Ma quali sono i nostri costi da ridurre? E a quale prezzo? Avranno chessò comprato 200.000 licenze per tutto il gruppo alla modica cifra di qualche milione di euro da pagarsi in tre anni….se va bene i risparmi saranno come quelli di One4C..li vedremo nel 2015!

Peccato non esista analogo software per ridurre drasticamente l’utilizzo delle Società di consulenza! I ritorni economici sarebbero molto, ma molto, ma molto, ma molto  più alti, consistenti e duraturi di quelli che promette PRETON.

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