Ugis: Si va sempre avanti … con i SE e con i MA

28 settembre 2010
By redazione

 

 Federazione Autonoma Bancari Italiani

Segreteria di Coordinamento  Unicredit Global Information Services

 www.fabiugis.org

                                                                         

DOCUMENTO RISERVATO AGLI ISCRITTI FABI DI UGIS

 

Si va sempre avanti … con i SE e con i MA

E’ questa la sintesi che, come Organizzazione Sindacale, possiamo fare dell’incontro che si è tenuto il 23 settembre a Lampugnano presenti, per l’azienda, Milanta (AD) – Totaro (responsabile HR) – Fabris e Biella (HR-IR).

L’incontro si è inserito all’interno della convocazione aziendale per le semestrali  che si sono tenute sul polo di Roma, su cui seguirà un comunicato unitario da parte delle RSA del polo interessato.

Il Coordinamento ha richiesto chiarimenti in merito alle voci, che da più parti circolano (soprattutto in UCBP dove sono addirittura state fatte riunioni con il middle management), in merito alla fusione con le altre società consortili del gruppo facenti parte della GBS (UCBP e URE), sulla riorganizzazione della nostra azienda con il progetto denominato UGIS 2.0 e sulla card factoring.

Relativamente alla fusione nel cosiddetto consorziONE, Milanta ha dichiarato che “Ad oggi c’è uno studio di fattibilità portato avanti dal team di Schiattarella con lo scopo di disegnare un’ipotesi di fusione e/o di future sinergie; il 22/10 ci sarebbe dovuto essere a Cordusio un incontro con Profumo … In attesa del nuovo AD di Unicredit  lo studio sulla fattibilità dell’integrazione procede anche se rallentato”.

Secondo le prime indicazione fornite da Milanta, la nuova società consortile che nascerà dalla fusione non si limiterà al solo perimetro Italia, ma  sarà a livello europeo.

L’AD ha riassunto in queste parole lo stato di indecisione che sta vivendo il gruppo, anche alla luce degli ultimi avvenimenti: “Che il progetto si faccia è plausibile, il contesto è dinamico”; tradotto in parole povere la fusione in un’unica società consortile è pressoché certo anche se non ancora ufficializzato … il problema è come questo verrà fatto.

Naturalmente, al termine della fase di studio, se e quando il gruppo deciderà di procedere nel senso delle voci che si stanno sempre più diffondendo, ci sarà l’attivazione delle procedure contrattuali per il confronto con le OO.SS.

Come O.S., abbiamo ribadito che non avalleremo operazioni che abbiano ricadute negative in termini professionali ed occupazionali.

A fronte di queste affermazioni l’AD ha dichiarato che nella creazione della società consortile non ci sono ipotesi di destrutturare l’area ICT, e che, se passaggi ci saranno verso l’area back office, questi saranno solo per singola posizione.

In tutte queste ipotisi, l’AD ha una sola certezza,  come dalle OO.SS. più volte richiesto, ovvero che UGIS mantiene la sua funzione strategica all’interno del gruppo.

Abbiamo richiesto quali eventuali impatti che il consorziONE potrebbe avere sui poli minori, anche nell’ottica della ristrutturazione Ugis 2.0, e come questa si integri con l’eventuale integrazione con UCBP.

L’azienda ritiene che i poli di  Ancona e Treviso (e forse anche Brescia) potrebbero essere chiusi, che il processo di ristrutturazione va avanti e che il prossimo 8 ottobre andrà al vaglio della Holding, visto che le banche ci richiedono lo sviluppo di molti progetti e l’attuale organizzazione di Ugis non permette all’azienda di poter essere efficiente con gli standard richiesti ed attesi.

La parte di allocazione dei centri di competenza sarà comunque fatta guardando dove anche UCBP ha i suoi centri di competenza.

Abbiamo richiesto, informativa sul versante delle consulenze, le OO.SS. hanno fornito un’ampia documentazione che confutava i dati forniti dall’azienda ai sensi del CCNL, Todaro ha dichiarato: ”Rispetto allo scorso anno +6 unità. Il dato emerge da un’operazione di uscita di 150 consulenti nelle infrastrutture a fronte di un’entrata di 156 nell’applicativo (causa ritardi Germania).

Ci si aspetta che scenda a partire da fine ottobre ovvero quando potremo considerare conclusa l’operazione Germania”.

Il problema è che non ha fornito un dato chiaro ma solo un delta la domanda che ufficialmente poniamo tutte le volte all’azienda è sempre la stessa: quanti sono e cosa fanno i consulenti in UGIS?.

Come O.S. siamo convinti che molte consulenze potrebbero essere sostituite con delle assunzioni, l’azienda su questo punto ha dichiarato che verranno effettuate 40 assunzioni entro la fine dell’anno sparse sui più poli.

Come OO.SS. abbiamo richiesto di attivare la sperimentazione del telelavoro, soprattutto per quelle realtà come i poli piccoli che rischiano seriamente la chiusura a seguito della ristrutturazione

Infine una considerazione sul problema infinito della JOB DESCRIPTION; Fabris vuole chiudere tutto come promesso sentendolo come un impegno che si era preso personalmente. Oggi, da dichiarazione aziendale, abbiamo tutti i dati raccolti dai manager ma SSC, che ha ricevuto i dati da caricare, è impegnata con ONE4C ma hanno garantito che entro il 24/09 dovrebbe essere tutto normalizzato. Dopo la verifica l’ufficio competente ha già dato la soluzione per leggere i dati e portarli sul portale.

Sembrerebbe che siamo finalmente alla fine della questione … su questo punto siamo molto chiari, non accetteremo ulteriori proroghe.

Seguirà comunicato unitario con le altre organizzazioni sindacali.

 

La Segreteria di Coordinamento FABI di UGIS

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