UBIS: Comunicato unitario su incontro annuale

1 febbraio 2014
By Redazione

…E’ LUCE IN FONDO AL TUNNEL ???

Il giorno 29 gennaio u.s. si è svolto, presso la sede di Lampugnano a Milano, un incontro tra i Coordinamenti delle scriventi OO.SS e la delegazione aziendale di UBIS, con la presenza del CEO Cederle.

L’incontro previsto dall’art.12 del CCNL 2012, informativa annuale, ha come oggetto l’illustrazione da parte del management dei dati strutturali di UBIS, con un focus particolare sulle prospettive strategiche di UBIS e dei suoi lavoratori, sulla qualità delle risorse umane, sugli interventi specifici.
Si riaprono così le relazioni industriali nella ns. Azienda, interrotte nei mesi scorsi a causa della disdetta del CCNL da parte di ABI.
Per la prima volta da anni tale confronto, così importante per l’analisi del passato e le prospettive future, è stato svolto all’inizio dell’anno, ancorché non ancora disponibili i dati di bilancio.
La documentazione fornita alle OO.SS. sarĂ  oggetto di valutazione e approfondimento tra le parti, anche nei prossimi previsti incontri.
Nel frattempo possiamo sintetizzare quanto dichiarato dalla delegazione aziendale:

  • Programma Newton: è da considerare finito. Potranno esserci in futuro altre specifiche iniziative, vedi prossimo piano industriale, ma sicuramente non così “complesse”. Mentre per quanto riguarda il Progetto Payments, la delegazione aziendale ha dichiarato che non si sta andando avanti viste anche le attuali condizioni di mercato, anzi stanno pianificando un consolidamento.
  • perdita del ruolo di sub-holding: è stata una conseguenza rispetto alle indicazioni dei regulator (circolare 263 Banca d’Italia con ultimi aggiornamenti dello scorso 2 luglio) ma Ubis è e resterĂ  parte attiva in Capogruppo nel comitato strategico che delinea linee guida e strategie
  • centralizzazione attivitĂ  amministrative: semplificazione modelli operativi, attenzione e pressione sui costi per diminuire il costo finale del prodotto/servizio
  • riorganizzazione IT: dopo le esternalizzazioni fatte, consolidamento in ottica di continuo miglioramento
  • riduzione costante delle consulenze strategiche: inizio dell’internalizzazione delle competenze anche se Ubis non rinuncerĂ  mai a un cospicuo uso delle societĂ  esterne
  • Joint Venture: inizio della fase di gestione dell’operativitĂ , non ci sono forti problematiche specialmente sul livello del servizio, il livello non è ancora ottimale, ma è migliorato.
    La volontà è quella di trattare queste società come estensioni strategiche di Ubis.
  • Rilevati problemi su SSC: sono sotto osservazione. I diversi contatti di mercato per SSC sono stati rallentati per completare il trasferimento della piattaforma informatica
  • Confermata la multipolaritĂ : non come opzione strategica, ma come volontĂ  per il mantenimento dell’occupazione sui territori
  • Occupazione: assunzione di 120/140 persone in Italia (sia giovani neolaureati che persone con esperienza). Si tratta del 30% di tutte le assunzioni previste in Ubis per il 2014, all’interno del programma Young For Future annunciato nei mesi scorsi dal gruppo, che prevedono anche assunzioni in Romania per il 40% ed in Germania e Polonia per il restante 30%. Tale dato, sempre secondo le dichiarazioni aziendali, è sul fronte delle assunzioni, in netta controtendenza con il resto del Gruppo.

Certamente non possiamo che cogliere con interesse l’analisi sull’attenzione al miglioramento della qualità del servizio, alla riorganizzazione funzionale, all’impegno alla riduzione delle consulenze.

Non di meno recepiamo positivamente che delle circa 700 assunzioni, a detta dell’azienda circa 500, che “sembravano” destinate ad essere concretizzate solo all’estero, riguarderanno invece anche il perimetro italiano di UBIS anche se in percentuale minore rispetto ai paesi esteri. Non basta dichiarare da parte del management che siamo un’ azienda internazionale per giustificare questo sbilanciamento verso l’estero; visto che poco meno di due anni fa il 50% dei Lavoratori di UBIS erano concentrati nel nostro Paese.
Con altrettanto interesse abbiamo colto alcuni aspetti nuovi contenuti nelle riflessioni aziendali in merito ai processi di esternalizzazione che, come abbiamo sempre sostenuto in questi ultimi tre anni, non rappresentano in nessun modo la soluzione alle sofferenze economiche che le banche stanno attraversando e non ne migliorano nemmeno il servizio.

Al contempo abbiamo però rimarcato alcuni punti fondamentali:

  • E’ necessario rafforzare i processi inerenti la qualitĂ  del lavoro e non solo quella del prodotto finale.
  • Ciò comporta un maggior investimento sulle Risorse Umane presenti in azienda, in termini di formazione, percorsi professionali e non ultimo di organizzazione del lavoro.
  • Maggiore attenzione al lavoratore in quanto persona e non solo in quanto “addetto”.
  • Abbiamo sottolineato con forza che è necessario “cambiare passo” per dare realmente centralitĂ  a Ubis Italia, motivando i lavoratori, stanchi delle continue riorganizzazioni, spesso poco chiare ed efficaci, dell’eccessiva presenza di consulenti esterni e spaventati e demotivati dalle politiche di esternalizzazioni.
  • Attenzione alle richieste di trasferimento e job rotation. Risulta oramai evidente che troppo spesso tali richieste rimangono inevase, anche a fronte di specifiche pubblicazioni di job posting. L’Azienda ha ribadito che per ogni Risorsa che lascia un ufficio, un’altra dovrĂ  andare in sua sostituzione (non è quindi garantito il trasferimento anche in caso di esito positivo del percorso di valutazione a fronte di un job posting). Rispetto a tale fenomeno però l’azienda ha raccolto il nostro invito a verificare con gli HRBP la situazione al momento, al fine di trovare soluzioni atte a soddisfare il maggior numero di richieste possibili, pur nella compatibilitĂ  della continuitĂ  dei servizi.

Essendo molteplici i temi sul tavolo e tutti estremamente importanti, abbiamo stabilito con l’azienda, di intensificare gli incontri, già a partire dai prossimi giorni.
Vi terremo quindi prontamente informati sull’evoluzione dei vari temi che saranno oggetto di confronto tra le Parti.
Insieme alle Lavoratrici e ai Lavoratori, pretenderemo la massima chiarezza in un percorso ancora tutto da verificare.

Milano, 29 gennaio 2014

Segreterie di Coordinamento UBIS
Dircredito Fabi Fiba/CISL Sinfub UGL-Credito Uilca

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