UBIS: Comunicato unitario su Smart Work

9 maggio 2014
By Redazione

Smart Work inizia la sperimentazione

L’azienda ha illustrato il progetto Smart Work, una nuova modalità di lavoro che partirà il prossimo giugno in via sperimentale sulle seguenti aree: Real Estate, Procurement, Human Resource e Identity & Communication. L’adesione all’iniziativa da parte dei colleghi sarà esclusivamente su base volontaria. Si tratta di una nuova forma di lavoro che si affianca a quella del Telelavoro già presente in azienda. Il Lavoratore per un giorno alla settimana che potrà stabilire direttamente con il suo responsabile, lavorerà  da casa, o presso l’hub aziendale più vicino alla sua residenza, mediante  pc portatile e telefono aziendale forniti dall’azienda. Per questa fase di test è previsto un solo hub aziendale a Cologno.

Le scriventi OO.SS. hanno richiesto il coinvolgimento degli RLS per le verifiche di competenza, prima dell’avvio del progetto e durante la prima fase di sperimentazione. Abbiamo richiesto una modifica al fac-simile di accordo individuale affinché preveda  la volontarietà sia in ingresso che in uscita, che la prestazione lavorativa richiesta sia quella normalmente prevista in azienda senza discriminazioni sui carichi di lavoro e sui risultati, con la piena  applicazione delle previsioni di legge, del CCNL e degli accordi di secondo livello.

Inoltre abbiamo richiesto che ai lavoratori sia riconosciuto il buono pasto, anche per la giornata in cui la prestazione lavorativa non viene effettuata in azienda.

Non possiamo non porre in evidenza la distonia della nostra azienda/gruppo, che da una parte mette in atto iniziative come questa, che condividiamo per tutti gli aspetti legati alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla riduzione dei disagi derivanti dal pendolarismo ed il conseguente miglioramento della qualità sia di vita  che di lavoro (anche in termini di produttività), ma che dall’altra continua a fare ricorso alle consulenze esterne nonostante abbia affermato di volerle ridurre. Insomma, mentre si libera spazio nei nostri uffici per i colleghi in telelavoro o che aderiranno allo Smart Work, vediamo crescere il numero dei consulenti negli stabili, che prendono il posto nelle stanze alle scrivanie lasciate libere dai colleghi.

Appalti: l’azienda ci ha inviato la lista degli appalti, come previsto dal CCNL di categoria, questa risulta mancante dei dati inerenti l’Area  ICT.  Siamo in attesa dei dati analitici sugli appalti comprensivi delle consulenze, che ci aspettiamo in calo in linea con le dichiarazioni aziendali.

Tesorerie: l’argomento è stato inserito in agenda dall’azienda il giorno prima dell’incontro. Il responsabile ha illustrato i dati relativi agli organici ed ai volumi ed alle ore di lavoro straordinario. Le OO.SS hanno preso atto dei dati aziendali che nelle prossime settimane verranno verificati nelle assemblee che saranno convocate nei poli interessati.

Riorganizzazione della Sl Procurement: l’azienda ci ha dato comunicazione del modello organizzativo e gerarchico che sarà operativo dal prossimo 1 luglio. L’aggiornamento del modello operativo ed il completamento del passaggio ad ABAS di alcune attività impatta su 5 Lavoratori che hanno già trovato ricollocazione all’interno della stessa Services Line.

Le scriventi Segreterie di Coordinamento, ribadendo la loro ferma e piena contrarietà alle esternalizzazioni, si uniscono alle Rappresentanze Sindacali Aziendali di UCCMB che per il giorno 9 maggio 2014 hanno proclamato una giornata di sciopero, alla quale si affiancheranno manifestazioni a Verona e Roma, contro un progetto aziendale che prevede la cessione della società UCCMB, privo di reali ragioni di natura industriale e che risponde più a logiche interne al top management.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO

DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL –  UGL/CREDITO – UIL.CA

Milano, 7 maggio 2014

Scarica il file in versione PDF Documento in formato pdf
  • Facebook
  • Twitter
  • RSS