UCBP Roma: Comunicato unitario

23 giugno 2011
By Redazione

ATTACCO ALL’AREA CONTRATTUALE!!!

Il 24.3.2011, a Milano, si tenne un incontro tra l’Azienda e tutte le OO.SS. per la “presentazione ufficiale†del progetto ONE4QUALITY (Consorzione). Tralasciando tutte le ampie rassicurazioni sull’assenza di esuberi e sul roseo futuro della costituenda società, è importante sottolineare alcuni passaggi nella relazione del Responsabile del progetto.

In quel contesto, precisò che all’interno del “Consorzione†ogni attività sarebbe stata indipendente dalle altre e considerata come “un’azienda all’interno dell’Aziendaâ€. Avrebbe avuto i propri addetti, i propri programmi specifici curati da colleghi di Ugis “dedicati†ed un unico Responsabile, a capo sia dell’attività di back-office che dell’ IT.

Ipotizzò la creazione di società Joint Venture specifiche, per esempio, per le attività relative a paghe e contributi, che potessero “servire†tutto il Consorzio, ma anche società esterne liberamente scelte sul mercato. Non necessariamente nell’ambito del settore bancario e con contratto del credito.

Furono consegnati dei documenti che, sempre il Responsabile del progetto, ad un certo punto spiegò così:

 ….le varie attività verranno monitorate per decidere se valga la pena continuare ad investirci ancora oppure se convenga cederle all’esterno. Di contro, si potrebbero reinternalizzare alcune attività se riuscissimo a mantenere i costi uguali od inferiori a quelli dell’appalto.â€

Inquietante dichiarazione perchè le assegnazioni degli appalti avvengono sempre al massimo ribasso in quanto i Lavoratori interessati sono sempre “precari†o a basso costo.

Sono trascorsi poco meno di tre mesi da quell’incontro e, fino a pochi giorni fa, i Dirigenti del Consorzio hanno “spiegato†il progetto e risposto alle domande dei Colleghi rassicurandoli su tutto.

Lo scorso 7 giugno, alcuni Colleghi dell’Ufficio del Personale (HR SSC), allarmatissimi, ci hanno riferito che l’Azienda aveva intenzione di cedere persone ed attività alla Soc. HP (ex EDS) che, per di più, applica un contratto diverso da quello del credito.

La Dirigenza, interpellata da tutte le OO.SS. nel corso della stessa giornata ha ammesso, con riluttanza, l’esistenza di uno “studio di fattibilità†per l’esternalizzazione dello H.R. Shared Service Center aggiungendo, però, che non è detto che vada in porto, come già accaduto in passato per altre realtà.

Abbiamo avuto notizia che l’esternalizzazione dello HR SSC non sarebbe solo uno studio di fattibilità,  ma un progetto concreto che l’Azienda vorrebbe concludere a breve.

I Lavoratori di HR SSC di Roma e di Milano, nel corso delle assemblee tenutesi il 10.6 ed il 14.6 scorsi, hanno presentato una mozione nella quale hanno diffidato l’Azienda dal mettere in atto qualsiasi azione volta all’esternalizzazione delle attività fuori dal Gruppo e dato pieno mandato alle OO.SS di intraprendere tutte le iniziative, comprese quelle di mobilitazione, per la loro tutela.

MA C’È DI PIÙ’

Esisterebbero ulteriori “studi di fattibilità†riguardanti l‘esternalizzazione, a breve, di altre attività del Consorzio.

E’ evidente che il Gruppo, sempre per abbattere i costi, vuole liberarsi di attività e di Lavoratori e che conti, per riuscirci, anche sulle nuove normative che l’ABI ha sicuramente inserito all’interno della sua piattaforma di rinnovo contrattuale, che cercherà di farci “ingoiare†in tutti i modi.

Alla luce di quanto esposto fino ad ora, la difesa e la conquista della nostra piattaforma contrattuale, approvata da tutti i Lavoratori sul territorio nazionale, diventerà essenziale per la tutela dell’area contrattuale del credito e non solo. Dovremo essere pronti a mobilitarci, con determinazione, ogni volta che la situazione lo richiederà perchè sono a rischio i posti di lavoro ed il futuro di tutti i Lavoratori.

Durante le assemblee, i Lavoratori di UCBP/UNICREDIT di Roma, UGIS di Roma, UGIS di Milano, HR SSC di Roma, HR SSC di Milano hanno dato pieno mandato a tutte le OO.SS. di intraprendere tutte le iniziative, anche di mobilitazione, per la tutela del Fondo di solidarietà di categoria e per difendere le legittime rivendicazioni rappresentate nella nuova (nostra) piattaforma contrattuale, con particolare attenzione all’area contrattuale ed alle garanzie occupazionali come, per esempio, un vero collegamento societario (Banca Intesa).

Probabilmente preoccupata dalla grande partecipazione dei Lavoratori alle assemblee e dalla forte reazione dei colleghi di SSC l’Azienda, tramite i Responsabili di attività, sta facendo circolare la voce che la situazione finanziaria non è buona, bisogna lavorare di più, dobbiamo stare attenti……………………………..

Bene, ma occorre ricordare all’Azienda le cifre, ufficiali, dichiarate durante l’ultima assemblea degli azionisti:

Anno 2010: 74 milioni di Euro guadagni delle 20 figure apicali della banca + 252 milioni di Euro guadagni delle 180 figure successive per un totale di 326 milioni di Euro.

A questi vanno aggiunti 41 milioni di Euro riconosciuti all’ A.D. uscente Profumo e si arriva ad un totale di 367 milioni di Euro.

In pratica, più o meno 200 persone su 163.000 hanno pesato per oltre il 4% sulle spese totali del personale.

Hanno votato, inoltre, per l’aumento delle loro retribuzioni per cui, nell’anno 2011, il costo da addebitare alle 200 “figure†di cui sopra supererà i 400 milioni di Euro.

IL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE 2010/2015 HA PREVISTO UNA FUORIUSCITA DI 4700 DIPENDENTI PER UN “RISPARMIO†DI 422 MILIONI DI EURO!!!!!!!!!

SI BUTTANO FUORI I LAVORATORI PER PAGARE GLI STIPENDI DEGLI STESSI DIRIGENTI CHE HANNO CREATO PROBLEMI E CRISI.

Oramai l’azienda ha perso completamente la sua credibilità nei confronti dei Lavoratori e delle OO.SS.

Ricordiamoci di tutto questo quando vorrà “festeggiare†la giornata della carta di integrità…..

TUTTO QUESTO NON DEVE PASSARE E NON PASSERA’.

VI CHIEDIAMO DI MANTENERE ALTISSIMA L’ATTENZIONE E DI INFORMARCI IMMEDIATAMENTE PER  QUALSIASI SITUAZIONE E/O FATTO, ANCHE MINIMO, CHE DESTI LA VOSTRA ATTENZIONE.

Roma, 20 giugno 2011

RR.SS.AA. UCBP POLO DI ROMA

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