UGIS: Comunicato RSA Roma sui progetti di esternalizzazione

20 giugno 2011
By Redazione

Pubblichiamo il comunicato delle RR.SS.AA di UGIS Roma in merito ai progetti di esternalizzazione legati al progetto All4Quality


20 GIUGNO 2011

Unicredit vuole esternalizzare i lavoratori del nuovo consorzio Ugbs

Se non ora, quando ?

Nei giorni scorsi era circolata con insistenza la notizia che il servizio denominato SSC, collocato nella società consortile UCBP, era in procinto di essere ceduto, attività e lavoratori, a una nuova società non più detenuta completamente da Unicredit, ma in compartecipazione con la multinazionale HP.

La notizia che sembrava essere decontestualizzata, almeno apparentemente, rispetto al progetto della nuova società consortile che nascerà a novembre a conclusione del processo “All4Quality”, si è rivelata invece sola la punta di un iceberg.

Le OO.SS. hanno infatti immediatamente interpellato, per il tramite delle Segreterie di Coordinamento di Gruppo, il Responsabile delle Relazioni Industriali di Unicredit, che dopo una breve momento di stupore per la domanda ricevuta, ha confermato che esiste “solo uno studio di fattibilità, e che perciò non è detto che sarà poi realizzato”. Peccato però che a stretto giro anche un responsabile delle Relazioni Industriali di HP, impegnato su un tavolo regionale di trattativa sindacale, abbia serenamente ammesso, dopo essere stato stimolato sullo specifico argomento, che risulti assolutamente normale che player importanti come Unicredit e HP, ricerchino elementi commerciali di collaborazione,anche societari, per creare dalle reciproche competenze un valore aggiunto. Stessa cosa che Telecom sta prospettando a Unicredit per quanto riguarda i servizi di Sicurezza Informatica di Ugis, piuttosto che Accenture per le componenti di sviluppo applicativo. In sostanza è emerso un quadro assolutamente preoccupante, che ha come obiettivo aziendale quello della riduzione del costo del lavoro.

In sostanza si vogliono creare all’interno del nuovo Consorzio delle Società Prodotto che lavorino “verticalmente” rispetto al complesso della nuova azienda, assumendo quindi dal punto di vista civilistico la natura di rami d’azienda. In tal modo per Unicredit sarà semplice creare nuove aziende in compartecipazione azionaria con società terze e trasferire all’interno di esse attività e lavoratori.

In un secondo momento basterà che Unicredit trasferisca a un altro soggetto le sue azioni e avrà di fatto espulso dal Gruppo i lavoratori. Quanto fin qui descritto sta già avvenendo nel settore del Credito, con lavoratori che stanno finendo in società che applicano contratti collettivi nettamente peggiorativi, per salario e normativa, rispetto a quelli del Credito, con in aggiunta la possibilità di finire in Cassa Integrazione. Abbiamo già casi concreti di Aziende uscite dal Gruppo Unicredit, senza procedure sindacali ma per sola cessione di azioni, che oggi hanno perfezionato la loro uscita da ABI e dal Contratto del Credito.

In tal senso ci stanno arrivando anche preoccupanti segnalazioni dai Rappresentanti Sindacali di MCC, che stanno riscontrando la completa assenza di rapporti con le Relazioni Industriali di Unicredit, che sembrerebbero voler effettuare una semplice cessione di azioni a Poste, eludendo quindi tutti gli obblighi di trasferimento inerenti all’applicazione del Contratto del Credito.

Il tutto con buona pace dell’ABI che dopo aver attaccato pesantemente il Fondo di Solidarietà vuole smantellare la nostra area contrattuale per poter poi attaccare più facilmente salari e diritti dei lavoratori, ottenuti con oltre mezzo secolo di sacrifici,lotte e duro lavoro.

Nei prossimi giorni svolgeremo le assemblee dei lavoratori, per prepararci a contrastare questa inaccettabile politica di espulsione dal mondo del Credito dei lavoratori, e per decidere le azioni da intraprendere.

RSA U.G.I.S. – POLO DI ROMA


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