UGIS: Comunicato unitario incontro annuale

10 aprile 2011
By redazione

Un altro anno da archiviare, ma i problemi restano.


Presso la sede di Milano, con collegamenti in videoconferenza con tutte le principali sedi di UGIS, si è svolto l’incontro annuale che ha visto la presenza dell’AD Massimo Milanta, del responsabile HR Michele Ungaro, e dei referenti delle Relazioni Industriali UGIS Paolo Giannoccoli e Carlo Biella. L’incontro si è aperto con un affettuoso, oltre che doveroso ricordo all’amico e collega Francesco Billi, RSA DirCredito di Roma, prematuramente e tragicamente scomparso la settimana precedente, ciao Francesco.
L’AD Milanta apre l’incontro illustrando il risultato dello scorso anno e le prospettive strategiche dell’Azienda.
Per quanto riguarda il 2010, è stato rilevato il ruolo chiave di UGIS nel gruppo, visti i risultati dell’operazione di integrazione di HVB ed il progetto One4C.
Il cambio al vertice della governance del gruppo, con l’uscita di Profumo, ha portato a rivedere anche parte dei piani, infatti il 2011 si apre con una nuova prospettiva: le integrazioni non sono più l’obiettivo strategico di UGIS (la migrazione di Bank Austria è stata data in gestione ad Accenture sotto la “governance” di UGIS), i temi più rilevanti del futuro saranno la crescita del Gruppo, che vuole più supporto al business, ed una maggiore attenzione alla qualità del lavoro, fondamentale per l’uscita dalla crisi.
La Capogruppo continua a considerare l’ICT una leva essenziale e strategica: sono previsti investimenti economici incrementali per i prossimi anni a supporto delle procedure, di conseguenza è necessario per UGIS lo sviluppo di una rigorosa valutazione dei processi interni per migliorarne l’efficacia.
A parere delle OO.SS. la ricetta che viene proposta è sempre la stessa: sostanzialmente una razionalizzazione d’attività, competenze e risorse, per questo motivo sono state attivate iniziative con lo scopo di focalizzare il lavoro che svolgiamo  quotidianamente sulle reali necessità.
Non vogliamo dimenticare che significativi elementi di conoscenza non sono più, da tempo, di nostra competenza, falcidiati dal continuo ricorso alle consulenze che continuiamo a ritenere troppo numerose ed invasive, soprattutto quando affidiamo loro progetti che dovrebbero stare in Azienda.
Non ci consola sapere che “il numero dei progetti è aumentato, ma i consulenti sono attestati su numeri costanti”: sul valore numerico assoluto della consulenza non siamo d’accordo.
A questo proposito si pensa di ampliare la platea di colleghe/i assegnati ai vari POOL, per cercare di diminuire la consulenza esterna: la visione aziendale è permeata di ottimismo sebbene l’impatto per le persone coinvolte non ci risulti sia stato vissuto così positivamente.
Restiamo in attesa di conoscere i primi risultati del progetto LEAN IT (i navigator per intenderci) che l’Azienda giudica positivi; quest’iniziativa è considerata fondamentale per recuperare efficienza.
In entrambi i casi abbiamo sottolineato un deficit di comunicazione verso i colleghi: ancora una volta non si è riuscito a trasmettere l’autentico significato di queste scelte.
La platea dei RESOURCE POOL è stata a lungo disorientata, senza punti di riferimento in termini di valutazione e responsabilità, vivendo, in qualche occasione, la vicenda come una sorta di scrematura in negativo dal punto di vista professionale.
Per quanto riguarda i NAVIGATOR molti colleghi e colleghe (e siamo solo nella fase pilota) si sono sentiti valutati e controllati oltre il lecito, malgrado le OO.SS. abbiano posto qualche correttivo come, per esempio, la volontarietà di partecipazione.
La discussione ha assunto anche caratteri contraddittori: da una parte si vogliono impiegare lavoratrici e lavoratori nel supporto della rete sviluppando software opportuno, contemporaneamente si vuole anche distogliere un certo numero di risorse qualificate per offrire soluzioni operative alle richieste che si presentano al di fuori dei veri e propri progetti. La coperta secondo noi non è sufficiente, l’Azienda si è data disponibile ad incontrare le OOSS per approfondire i temi illustrati.
Un altro problema evidenziato dall’AD riguarda gli ambienti di test, questi se ben organizzati e dedicati potrebbero ridurre i costi di gestione (per la verità le OOSS lo sostengono da qualche anno…)

Uno dei capitoli dell’incontro annuale è la Formazione, che consideriamo elemento centrale e indispensabile per affrontare i cambiamenti operativi e le future ristrutturazioni aziendali.
Questa la ripartizione 2010: formazione linguistica (30.814 ore, 994 risorse), Tecnica (18.852 ore, 710 risorse) e manageriale (7018 ore, 253 risorse); confrontandola con la formazione erogata nel 2009, dobbiamo rilevare una diminuzione del 41% per la formazione tecnica (nel 2009, 32.309 ore per 1509 risorse ) e del 20% per quella manageriale (nel 2009, 8.758 per 337 risorse), dati preoccupanti visti gli scenari futuri.
La Commissione Formazione, recentemente avviata, ha il compito di colmare le lacune: nella prossima riunione si farà il punto dei bisogni formativi della nostra Azienda, l’impegno condiviso è individuare percorsi adeguati utilizzando anche la formazione finanziata.
Qualche numero generale di sintesi del perimetro Italia al 31 dicembre 2010: 2156 risorse di cui 499 IT, 1145 Applicativi, 241 CUSTOMER SERVICE e 271 nell’area di GOVERNANCE, 110 colleghi/e svolgono la loro prestazione lavorativa in PART TIME.
La ripartizione per grado é la seguente: 99 Dirigenti, 1421 QUADRI e 464 Aree Professionali e la presenza del personale femminile è attestata su 434 unità (1722 uomini) dobbiamo registrare con disappunto l’assenza tra i dirigenti di donne in barba alle pari opportunità.
Il trend occupazionale ha registrato 93 assunzioni ed è stato confermato un piano di assunzioni (alcune già realizzate) da effettuare nel 2011.
Il progetto UGIS 2.0, ora nominato IT 2.0, che aveva come obiettivo la razionalizzazione dei CC, su base geografica, riducendone la loro frammentazione sulle varie sedi, attualmente si è arrestato e sarà rivisto a valle della costituzione della nuova UGBS. Il progetto Eurosig 2.0 prosegue e in questa fase toccherà l’area dei Mutui/Crediti (Rifacimento parte mutui/fin in partner con IBM) e CRM da ridisegnare e passare su mondo Open.
La discussione si è poi focalizzata sull’evento che connoterà in modo inequivocabile l’anno in corso: è ormai noto a tutti che l’attuazione del progetto “ALL4QUALITY” è stata ufficializzata, il primo passo sarà il rientro in UGIS dei lavoratori e lavoratrici di QUERCIA (previsto per il 1° giugno) che porrà fine ad una breve quanto intensa avventura come azienda autonoma.
A novembre si sostanzierà il resto dell’operazione che coinvolgerà UGIS, UCBP, URE ed alcuni rami d’azienda attualmente in Capogruppo che confluiranno in UGBS. E’ stato specificato che questo è un mezzo, non uno scopo, per fornire un servizio integrato maggiore e migliore, principalmente per IT e BackOffice.
Il modello organizzativo della nuova società sarà più vicino al modello “territoriale” di UCBP che a quello che UGIS ha perseguito nell’ultimo anno.
Nonostante le perplessità operative e gestionali manifestate a suo tempo dalle OOSS, la suggestione di na GLOBAL Company transnazionale aveva il suo fascino, ora la scelta di costituire due LEGAL ENTITY dedicate a Germania ed Austria, comunque a diretto riporto di UGBS Italia, ha allontanato questa prospettiva.
Nella nuova ottica che porterà il progetto All4Quality si sta valutando la possibilità di offrire servizi informatici al di fuori del gruppo sia per altre aziende di credito che per società terze (programma Newton) ma al momento tutto questo è solo una delle ipotesi al vaglio.
Abbiamo rappresentato delle preoccupazioni: per il 25% del Personale è prevista una riqualificazione all’interno di UGBS, non è stato per ora chiarito dove saranno prelevate le risorse da riconvertire, né dal punto di vista territoriale, né se si tratta di informatici e/o amministrativi. Le scriventi OO.SS.
vogliono porre attenzione ai perimetri e alla definizione di tutte le clausole di garanzia (anche occupazionali) che operazioni di questo tipo comportano.
Abbiamo posto attenzione anche alla salvaguardia dei piccoli poli segnatamente per quel che riguarda UGIS Treviso, Ancona e Brescia dove non sono più presenti strutture di altre aziende coinvolte nel CONSORZIONE: su questa questione è stato affermato che “prevarranno le professionalità, considerate eccellenti, sulle scelte logistiche”.

Milano 10 aprile 2011

Le Segreterie di Coordinamento UGIS

Comunicato in formato pdf

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